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Una vita da social, la campagna della Polizia a Porto Recanati e Camerino

Una vita da social, la campagna della Polizia a Porto Recanati e Camerino
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Farà tappa il 21 marzo a Porto Recanati e il 22 a Camerino la 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy. Il tour è partito da Roma il 5 febbraio e toccherà 45 città sul territorio nazionale ed europeo.

L’edizione 2015 della campagna educativa aveva già fatto tappa a Macerata, in Piazza Mazzini, riscuotendo un grande entusiasmo nelle scolaresche partecipanti. Quest’anno il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha dedicato alla provincia di Macerata ben due incontri, al fine di favorire nel miglior modo possibile la partecipazione degli alunni delle scuole dei comuni colpiti dal sisma.

L’iniziativa prevede la presenza di un truck, lungo 18 metri e largo 5, che nelle città in cui fa tappa si trasforma in un’aula multimediale, in grado di ospitare i ragazzi delle scuole per potervi svolgere l’attività didattica.

All’interno, gli agenti della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni terranno una lezione sui pericoli della rete. Nelle vicinanze del truck saranno allestiti altri due punti informativi: in uno vi sarà personale dell’ASUR Area Vasta 3 Dipartimento per le Dipendenze Patologiche in cui si parlerà di social network e l’altro allestito dalla Questura di Macerata dove i ragazzi potranno assistere a una lezione in materia di “Educazione alla Legalità” con brevi dimostrazioni a cura della Polizia Scientifica. Coinvolto nella giornata educativa anche il Reparto Cinofili della Polizia di Stato i cui operatori effettueranno alcune azioni con l’utilizzo di cani antidroga e antiesplosivo.

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Nelle foto del servizio: Una vita da social, a Macerata nel 2015

Martedì 21 a Porto Recanati il truck sosterà di fronte al castello Svevo, grazie all’ospitalità del Comune, dove saranno presenti gli studenti ospitati da scuole ubicate nella fascia costiera, anche fuori della provincia di Macerata, a causa dell’inagibilità dei plessi scolastici originari situati nei comuni montani.

Per agevolare la partecipazione, gli studenti dell’Istituto comprensivo Mons. Paoletti, scuola secondaria di primo grado di Visso e Muccia, ospiti per le attività scolastiche presso la casa dei Missionari Scalabriniani a Loreto, verranno accompagnati con un pullman della Polizia di Stato da Loreto a Porto Recanati e ritorno.

All’evento di Porto Recanati parteciperanno anche 12 studenti dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti, scuola secondaria di primo grado “Fratelli Ferri” di Fiastra, ospiti per le attività scolastiche presso la Parrocchia “Preziosissimo sangue” a Porto Recanati, e circa 50 studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Medi, scuola secondaria di primo grado, di Porto Recanati.

Mercoledì 22 a Camerino, il truck sosterà in via Le Mosse, grazie alla disponibilità data oltre che dal comune anche dalla Contram che ha gentilmente concesso i propri spazi.

Nella giornata gli studenti coinvolti saranno quelli delle scuole secondarie di primo grado Istituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino, con un gruppo di circa 120 studenti, e dell’Istituto Comprensivo Mons. Paoletti di Pievetorina e di Valfornace, con un gruppo di circa 60 studenti.

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“Una vita da social” è la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità della Polizia Postale hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici,

30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Proprio a dicembre 2016, “Una Vita da Social” è stata selezionata dalla Commissione Europea tra le migliori pratiche a livello europeo.

Obbiettivo della due giorni all’insegna della “Educazione alla Legalità” è quello di fare in modo che non avvengano più gravi episodi di cronaca (alcuni dei quali culminati con il suicidio di adolescenti) legati al dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse a un uso distorto delle tecnologie.

Si vuole prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.

Tutti gli operatori coinvolti della Polizia di Stato e dell’ASUR incontreranno gli studenti ma anche gli insegnanti per sviluppare insieme i temi della sicurezza online e dell’uso corretto della rete, che può anche rappresentare per i giovani una grande opportunità e non un limite.

Partner dell’iniziativa condotta dalla Polizia di Stato sono alcune aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Norton by Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube, in campo insieme alla Polizia di Stato per il raggiungimento dell’obiettivo sopra menzionato.

Gli studenti partecipanti inoltre potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.

Testimonial d’eccezione della due giorni l’attore Simone Riccioni protagonista di numerosi spot pubblicitari e film, nonchè autore di libri, l’anno scorso protagonista e co-produttore del film “Come saltano i pesci” che ha riscosso un notevole successo nelle sale cinematografiche italiane. Quest’anno l’attore è impegnato nelle riprese del film “Tiro libero” interamente girato nelle Marche, di prossima uscita nelle sale cinematografiche.

Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: due ragazzi su tre dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri con operatori della Polizia Postale per formare/informare all’uso dei social e proprio successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce.  

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza diffonde il seguente messaggio. “Una Vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani, che sono i principali fruitori della Rete. L’iniziativa si pone l’obiettivo di divulgare il messaggio che Internet possa essere vissuto come un’opportunità e non come un pericolo.

Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere.”

Di seguito i dati statistici nazionali (riferiti ai minori) sul fenomeno del cyberbullismo nel 2016:

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* per “casi trattati” si intendono il numero delle denunce dove i minori sono vittime di reato.

** per “minori denunciati”, si fa riferimento ai minori che si sono resi responsabili dei reati indicati nella tabella.

Casi trattati nell’anno 2016 dalla Polizia di Stato a Macerata:

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