Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona, in collaborazione con i funzionari della locale Agenzia delle Dogane, all’interno degli spazi doganali del porto dorico, hanno sequestrato oltre mille capi di abbigliamento per violazione delle norme a tutela del Made in Italy.
I finanzieri hanno proceduto al controllo di un automezzo appena sbarcato da una nave, proveniente dall’Albania, che trasportava numerosi capi di abbigliamento destinati ad una società toscana.
A seguito di un approfondito ed accurato esame operato sulla merce, si constatava che su varie paia di pantaloni, oltre all’etichetta riportante la scritta “Made in Italy”, ve ne era un’altra applicata nella parte interna posteriore, di minori dimensioni e di facile asportazione, indicante la dicitura ”Made in Albania”.
Considerata la finalità fraudolenta della indicazione apposta, che avrebbe potuto trarre in inganno il consumatore finale, i militari hanno eseguito il sequestro di 1.029 paia di pantaloni, per violazione della normativa nazionale predisposta a tutela dei prodotti “Made in Italy”, con conseguente deferimento alla locale Autorità Giudiziaria del rappresentante legale della società destinataria italiana.
Oltre alla suddetta merce, sono state rinvenute 200 giacche non dichiarate nella bolletta doganale e, quindi, sottoposte al sequestro amministrativo.
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