#verdesperanza, il programma del Macerata Opera Festival 2018
Presentato il programma ufficiale del Macerata Opera Festival 2018, dal titolo #verdesperanza, che ricalca lo schema tematico settimanale degli ultimi anni, con appuntamenti tutti i giorni tranne il lunedì, dal 20 luglio al 12 agosto, costruito in questi mesi dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta.
Un festival internazionale che propone nuove idee per attrarre pubblico ma anche per rafforzare il rapporto con la comunità territoriale. Il percorso, infatti, non si limita ai soli mesi estivi ma puntella l’intero anno con attività partecipative come quelle per tutti gli ordini scolastici, già in corso in questi mesi, conferenze introduttive e altri appuntamenti che faranno di Macerata una città sempre più “in festa” per il suo Festival.
«C’è la trepidazione di un nuovo inizio – afferma Romano Carancini, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio – segnata, in questi mesi di preparazione, dal grande entusiasmo di una squadra a tre punte che sta lavorando per realizzare un progetto prestigioso e rivolto a più pubblici. C’è il senso di sorpresa per un altro viaggio che si tinge di sfumature insolite e che ambisce a raggiungere traguardi ambiziosi proseguendo il cammino già tracciato. C’è infine la speranza che la bellezza, nelle sue multiple forme, torni a contraddistinguere la nostra città»
I tre capolavori operistici in programma nel 2018 sono Il flauto magico di Mozart (20 e 29 luglio, 4 e 12 agosto 2018) col libretto nella versione italiana tradotta da Fedele d’Amico, L’Elisir d’amore di Donizetti (21 e 27 luglio, 5 e 10 agosto) e La traviata di Verdi (22 e 28 luglio, 3 e 11 agosto), firmati rispettivamente dai registi Graham Vick, Damiano Michieletto e Henning Brockhaus e con i direttori Daniel Cohen, Francesco Lanzillotta e Keri-Lynn Wilson alla guida dell’Orchestra Regionale delle Marche e il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”, diretto quest’anno da Martino Faggiani. Cast di rilievo in cui brillano fra gli altri i nomi di interpreti come Mariangela Sicilia, John Osborn, Alex Esposito, Salome Jicia, Luca Salsi.
Accanto a queste produzioni, il festival propone un calendario extra operistico, scandito dai giorni della settimana, e con una serie di stelle che coinvolgeranno il pubblico più vario.
«È con orgoglio che presentiamo il cartellone della programmazione allo Sferisterio – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi – che quest’anno si amplia sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, sempre nella logica per noi fondamentale di coniugare la visibilità internazionale con una attività sempre più legata al territorio, coinvolgendo artisti di rilievo, ampliando i generi proposti e cercando vie di contaminazione che speriamo possano coinvolgere un pubblico sempre più ampio»
«Stiamo lavorando per fare in modo che Macerata, durante il Festival, diventi una città in festa – ribadisce la direttrice artistica Barbara Minghetti. – Le tre produzioni questo anno ispirano, grazie al titolo #verdesperanza e agli allestimenti scelti, allegria, futuro ed estate, con l’intenzione di unire e la volontà di valorizzare il senso di comunità ma aumentando anche l’interesse del pubblico straniero».
Martedì Crossover
Il primo ospite dell’Arena maceratese sarà Vinicio Capossela (martedì 24 luglio) con l’Orchestra Filarmonica Toscanini diretta da Stefano Nanni, interpreti di Orchestys. Danze, salti, onde dei tre tempi, un concerto con una selezione di canzoni che, nell’orchestrazione di Nanni, diventano «labirinti e le parole si rifrangono tra le pareti di ottoni, le selve dei legni, le nubi dei violini. La sospensione dell’incredulità si realizza non ad opera di scenografie o velature teatrali, ma nell’emozione timbrica». Un progetto di Capossela cominciato lo scorso anno con la curiosità che caratterizza il suo percorso artistico in mondi diversi e sconosciuti. «È una gioia poter mettere a balia le canzoni nelle stanze timbriche di un corpo orchestrale – sottolinea Capossela – «Abitare fra i fagotti, le viole, le percussioni. Che esperienza di meraviglia. Sarà un poco come avvicinarsi al bosco di Pierino e il lupo, addentrarsi nel fiabesco, un modo senza altra teatralità che non sia la musica, di realizzare la sospensione dell’incredulità. L’orchestra sinfonica che meraviglioso ottovolante pieno di gelati e ghiaccioli di lacrime al caramello».
Quindi il doveroso omaggio al musicista marchigiano più celebre di tutti i tempi, Gioachino Rossini: in occasione del 150° anniversario della sua morte, torna a Macerata Francesco Micheli che, con Elio, (martedì 31 luglio) salirà sul palcoscenico dello Sferisterio per Rossiniovvero La rivoluzione in musica spettacolo del ciclo CantiereOpera che da più di un anno sta raccogliendo il plauso in moltissime città italiane e che arriva a Macerata con una versione “speciale” con l’Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Lanzillotta. Video, letture, improvvisazioni, cantanti d’opera, battibecchi: così, “ridendo e scherzando”, Elio e Micheli si adoperano per dare forma a una piccola enciclopedia dell’opera italiana, in particolar modo per leggere la vita e le opere del grande pesarese. «Come ha fatto un compositore, ispirato tanto in cucina quanto in teatro, a sconvolgere il mondo fino allora conosciuto in poche mosse? Come è possibile che un baby-pensionato come Rossini a 37 anni smetta di comporre opere e continui a vivere serenamente fino alla morte, a 76 anni d’età? Un genio assoluto? Lo Stanley Kubrick della musica o un abile taroccatore? A voi l’ardua sentenza».
Terzo martedì festivaliero (7 agosto) con Max Gazzé che sarà in tournée con Alchemaya sua nuova e originale opera “sintonica” che mette insieme sintetizzatori e la Bohemiam Symphony Orchestra di Praga diretta da Clemente Ferrari. «”Alchimia” deriva dal greco e significa “fondere”, cioè quello che accade dalla combinazione fra i due mondi musicali di Alchemaya – spiega Gazzè – Ma c’è di più: è un vero e proprio concept che nasce dalla mia ricerca personale negli ultimi 20 anni su temi di storia, filosofia, fisica quantistica e dalla mia ricerca spirituale». Alchemaya sarà articolato in due parti: la prima presenta composizioni inedite (scritte da Gazzè insime al fratello Francesco) dai connotati mistici e intimistici, dove i processi e i simboli alchemici avranno un significato materiale ma soprattutto contemplativo. In questo “primo atto” le parti cantate saranno intervallate dalla voce narrante di Ricky Tognazzi. La seconda parte sarà invece dedicata ad alcuni dei successi discografici di Gazzè riarrangiati in versione “sintonica”.
Mercoledì Contemporanea
Dopo la felice esperienza con la prima di Shi. Si faccia nel 2017, anche nel programma del festival 2018 ci sarà spazio per un’opera in prima assoluta (Teatro Lauro Rossi, mercoledì 25 luglio, 1 e 8 agosto): sarà la vincitrice di Macerata 4.0, concorso internazionale – in collaborazione con Opera Europa, IED e la Rassegna di Nuova Musica – per progetti di teatro musicale contemporaneo (opera, spettacolo di teatro musicale, installazione, performance, progetti audiovisivi, danza, videoart…), al quale stanno partecipando team artistici e associazioni, italiani o stranieri, i cui componenti non abbiamo superato i 35 anni al 1° gennaio 2018. I progetti pervenuti e ispirati al tema del Macerata Opera Festival 2018 #verdesperanza, saranno analizzati da una giuria internazionale che proclamerà il vincitore sabato 7 aprile.
Giovedì AltraOpera
Guardare l’opera da un altro punto di vista condividere la passione per essa, festeggiare insieme nel segno del più noto genere d’arte italiana, sono tra gli obiettivi che animano la preparazione e realizzazione della Notte dell’Opera (giovedì 2 agosto), ormai una serata attesissima del festival in cui tutta la città di Macerata e l’intero territorio si impegnano ad animare il Centro storico, Corso Cavour e Corso Cairoli declinando il tema del festival in mille iniziative che hanno come principale ispirazione le opere in scena allo Sferisterio. Nel 2018 la città si vestirà di verde per una notte e ogni opera “abiterà” una delle tre piazze principali del Centro storico con il bosco incantato di Papageno, la spiaggia del bar Adina, il gioco di specchi di Violetta.
Proprio al capolavoro di Verdi, manifesto nel mondo dello Sferisterio grazie all’immortale allestimento firmato da Brockhaus e Svoboda, è dedicato lo spettacolo Traviata. L’intelligenza del cuore con la regia di Gabriele Vacis e Lella Costa sul palcoscenico, un “classico” del teatro italiano che andrà in scena in Arena durante la Notte dell’Opera 2018 (giovedì 2 agosto). Un omaggio a tutte le “traviate” del mondo: le note dell’opera, affidate a un tenore, un soprano e a un pianista, consentiranno a Lella Costa di intessere un dialogo impossibile con Violetta e Alfredo, mescolando con abilità e umorismo il romanzo di Dumas, il libretto di Piave e le musiche di Verdi, recitando tutte le parti della storia e non solo. Dalla Signora delle Camelie alle ragazze di strada, Lella Costa darà voce e corpo anche a due dive scelte come simbolo dell’amore non corrisposto, Maria Callas e Marilyn Monroe. Donne lontane ma simili, perché, in fondo, «ogni donna è stata ed è una bellissima bambina, troppo spesso trasformata in merce da chi non riesce a comprenderne il bisogno d’amore e di cura».
La danza torna dopo tanti anni allo Sferisterio (giovedì 9 agosto) con l’étoile dell’Opéra de Paris Eleonora Abbagnato che interpreterà Puccini, recentissima coreografia creata per lei e dedicata alla musica e soprattutto alle eroine per eccellenza del teatro d’opera: le protagoniste delle opere di Giacomo Puccini. Risuoneranno cosi le più celebri arie da Manon Lescaut, La bohème, Suor Angelica, Tosca, Madame Butterfly per offrire al pubblico una dimensione nuova della voce attraverso la coreografia di Julien Lestel formatosi presso la scuola del Ballet National de l’Opéra de Paris e con collaborazioni con le più importanti compagnie di danza del mondo.
Feste sul palcoscenico
Per la chiusura del festival, nell’ultimo fine settimana prima di ferragosto, la conclusione delle tre opere in scena non coinciderà con la chiusura del teatro, ma ci sarà la possibilità (solo 200 persone) di trascorrere ancora qualche ora allo Sferisterio, in particolare proprio sul palcoscenico, per tre singolarissime “feste a tema” alle quali partecipare con precise indicazioni:
- il 10 agosto Elisir d’amare – dj version: l’ambientazione balneare dell’Elisir d’amore immaginato dal regista Damiano Michieletto diventa lo spazio per una festa sulla spiaggia di mezza estate. Porta il tuo kit da mare: un oggetto da spiaggia e la voglia di far festa!
- l’11 agosto Libiamo e danziamo: il Gran Ballo dell’Ottocento sul palcoscenico dello Sferisterio, dopo l’ultima recita della Traviata “degli specchi”. Decine di coppie di ballerini da tutta Europa in eleganti frac e crinoline eseguiranno meravigliosi valzer, quadriglie, controdanze, mazurche. Porta il tuo kit da gran ballo: un vestito dell’Ottocento e tanto romanticismo!
- Il 12 agosto Dal crepuscolo alla luce. Una notte allo Sferisterio. Per chiudere la 54° edizione del Macerata Opera Festival, si resta sul palcoscenico dello Sferisterio dopo l’ultima recita del Flauto magico, per guardare le stelle. Porta il tuo kit da campeggio: una tenda, una torcia e la voglia di vedere l’alba in compagnia!
Si conferma nel weekend 3-4-5 agosto la realizzazione dei percorsi di accessibilità per non vedenti e non udenti che, da più di dieci anni, caratterizzano l’offerta di divulgazione e coinvolgimento del Macerata Opera Festival con un programma dettagliato di percorsi tattili alla scoperta del dietro le quinte, della sartoria, degli strumenti musicali oltre che la predisposizione di audio-guide che permettono a coloro che ne hanno bisogno di seguire gli spettacoli da una sezione riservata della platea dello Sferisterio.
Tornano nel 2018 alcune novità introdotte lo scorso anno e dedicate al pubblico come gli Aperitivi in loggione nei giorni delle opere a partire dalle 19 realizzati con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, le Visite del backstage e, novità, i VIP Package, cioè la possibilità di acquistare un intero palco per una serata e avere un esclusivo servizio catering durante l’opera.
Informazioni di biglietteria
La vendita dei biglietti è aperta presso la biglietteria a Macerata in piazza Mazzini a Macerata e anche on line.
I biglietti per le opere hanno un costo da 25 a 150 euro (200 euro per la serata del 20 luglio).
Capossela: da 25 a 45 euro
Elio/Micheli: da 15 a 35 euro
Gazzè: da 30 a 72 euro
Abbagnato: da 30 a 70 euro
Lella Costa / Traviata: 20 euro
Macerata 4.0: 10 euro
Feste in Palcoscenico: 10 euro (in prelazione per chi ha il biglietto dell’opera).
Il posto in balconata ha un prezzo fisso per ogni manifestazione di 10 euro.
Tante inoltre le promozioni d’acquisto sui biglietti:
- Sconto del 20% se si comprano 6 biglietti Platino a data aperta in uno o più spettacoli oppure 2 biglietti Verde a data aperta in uno o più spettacoli
Gli over65
- possono acquistare un biglietto roulette a 25 euro e la sera dello spettacolo verrà assegnato il miglior posto disponibile
- usufruiscono dello sconto del 20%
Gli under30:
- con 10 euro acquistano un biglietto per un’anteprima giovani
- con 25 euro acquistano un biglietto roulette e la sera dello spettacolo verrà assegnato il miglior posto disponibile
Per le famiglie:
- nuovo abbonamento Giallo: 4 biglietti a 20 euro l’uno anziché 25
Fino a 14 anni:
- biglietto a 1 euro per ogni biglietto intero acquistato da un accompagnatore
Gli Amici dello Sferisterio (costo dell’associazione: 25 euro all’anno):
- hanno lo sconto del 10% sull’acquisto di due biglietti in tutti i settori
- possono accedere a un’anteprima giovani
Per gli spettacoli del festival si possono usare il Bonus Cultura o la Carta Docente.
(138)