Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata e l’Università degli Studi di Macerata hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il monitoraggio e il controllo delle misure di sostegno economico, finanziamento e investimento previste nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
L’obiettivo condiviso è quello di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse rivenienti dal PNRR, il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
Alla presenza del Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, l’intesa è stata siglata siglata presso l’Ateneo dal Rettore dell’Università degli Studi di Macerata John Mc Court e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Ferdinando Falco.
Si sono poste così le basi per rafforzare ulteriormente la tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e nazionali e per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale maceratese.
Il Regolamento UE 241/2021, che ha istituito a livello europeo il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede infatti che gli Stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti d’interesse e duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
Un intervento di portata epocale come il PNRR richiede, oggi come non mai, la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare – sulla base delle rispettive competenze istituzionali – un quadro di sistematici ed efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
La mirata circolarità di qualificati input informativi e un canale strutturato di comunicazione tra l’Ente firmatario e la Guardia di Finanza, previsti dall’intesa odierna, rafforzano in concreto il dispositivo di prevenzione e contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite connesse alle straordinarie misure di sostegno e finanziamento previste dal Piano.
L’accordo di collaborazione, valido fino al completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevede nello specifico che l’Università di Macerata ponga a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui sia venuta a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le Amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici, vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva, penetrante ed efficace.
La Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.
Il Comandante Provinciale, ponendo l’accento sulla storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, ha sottolineato il primario impegno delle Fiamme Gialle in tale contesto.
Il Rettore dell’Università di Macerata, da parte sua, ha inteso evidenziare come l’Università abbia subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla Guardia di Finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti. L’impegno è quello di fornire, per il tramite degli uffici di competenza, informazioni rilevanti per la repressione di eventuali irregolarità.
Il Prefetto Ferdani ha precisato come l’accordo odierno – che segue l’istituzione del ‘Presidio territoriale unitario della provincia’, con un’intesa firmata con il Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato per fornire supporto alle amministrazioni locali – costituisce un atto di cooperazione Istituzionale a tutela dei valori della legalità e mira a rafforzare il sistema di vigilanza con riguardo all’esecuzione di opere pubbliche e di servizi da realizzare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il Fondo Complementare, in modo da prevenire e contrastare eventuali condotte illecite che possano ledere gli interessi economici e finanziari pubblici o sono espressione di tentativi di infiltrazione della criminalità nell’economia legale, incidendo sulla regolare procedura di assegnazione e realizzazione dei lavori.
In conclusione, il Col. Falco ha riaffermato come il ruolo di polizia economico-finanziaria riconosciuto al Corpo anche dalle norme comunitarie, oltre che nazionali, richiede un’azione operativa capace di favorire la compliance e di svilupparsi in modo trasversale al fine di prevenire, anche grazie alla collaborazione degli Enti a vario titolo coinvolti e dei cittadini, potenziali fenomeni fraudolenti, corruttivi o rischi di infiltrazione della criminalità organizzata, resi sicuramente più concreti ed elevati in ragione del volume di risorse finanziarie pubbliche in gioco. È proprio in quest’ottica che rientra il protocollo d’intesa sottoscritto.
(Nella foto: il Prefetto Flavio Ferdani, il Rettore John Mc Court e il Comandante Ferdinando Falco)
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