Mercoledì 1° marzo l’Università di Macerata ospiterà Daniele Olschki, amministratore delegato della Casa editrice Leo S. Olschki, il massimo editore scientifico internazionale nel settore umanistico. L’incontro, organizzato dalla professoressa Laura Melosi, si terrà alle 17 al Dipartimento di Studi Umanistici in corso Cavour.
L’illustre ospite ripercorrerà la lunga storia della casa editrice, che prese avvio nel lontano 1883, quando Leo Samuele Olschki, figlio di un tipografo operante nella piccola cittadina di Johannisburg della Prussia orientale, decise di trasferirsi in Italia seguendo il percorso dei tanti personaggi come Rosenberg & Sellier, Sperling & Kupfer, Hoepli, Rappaport, Bretschneider, Le Monnier, Loescher, Scheiwiller.
La città prescelta era Verona dove, dopo un breve apprendistato in una libreria locale, Leo fondò nel 1886 la libreria antiquaria editrice, che successivamente venne trasferita a Venezia e poi a Firenze. Nel corso degli anni, la casa editrice è diventata il braccio editoriale delle più importanti istituzioni culturali italiane, come la Fondazione Cini, l’Accademia Colombaria, la Deputazione di Storia Patria per la Toscana, la Società di storia del Risorgimento, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.
Oggi il catalogo della Olschki mantiene ancora disponibili volumi di fine Ottocento per un numero complessivo di titoli che ha superato le 4500 unità, senza contare le 25 riviste delle quali sono disponibili tutti i fascicoli pubblicati, in alcuni casi da più di cento anni. Una produzione che in larga parte è destinata al di fuori dei confini nazionali, contribuendo a mantener viva l’attenzione internazionale sulla produzione culturale umanistica nel nostro paese.
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