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Unimc, inaugurato lo spazio autogestito dagli studenti

Unimc, inaugurato lo spazio autogestito dagli studenti
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Con un brindisi collettivo è stato inaugurato lo spazio autogestito dagli studenti dell’Università di Macerata, il primo a essere riconosciuto dopo molti anni. Grande la soddisfazione dei rappresentanti del Consiglio degli Studenti, il loro è stato un impegno trasversale a tutte le liste – Obiettivo Studenti, Officina Universitaria e Run – per ottenere un luogo dove incontrarsi, socializzare, condividere idee e progetti, costruire basi ancora più solide della comunità universitaria. Il locale, di circa 50 metri quadri a disposizione delle associazioni studentesche, si trova in via Santa Maria della Porta 65, subito sotto il Dipartimento di Giurisprudenza, e ospitava in precedenza lo spin off PlayMarche, trasferitosi nei locali del Palazzo degli Studi in via Gramsci.

A festeggiare con i ragazzi, il rettore Francesco Adornato e il direttore generale Mauro Giustozzi. “L’apertura di questa sede – ha detto Adornato rivolgendosi ai giovani presenti – dimostra la volontà sempre più forte dell’ateneo di porre al centro lo studente. Stiamo lavorando per avviare la radio Rum come iniziativa di ateneo a cui vorrei che partecipaste attivamente. Vogliamo potenziare i servizi per rendere la nostra università ancora più attrattiva. Dopo l’avvio della rassegna di film in lingua originale al Cinema Italia, che ha riscosso un successo oltre le nostre aspettative, abbiamo da poco sottoscritto una convenzione con il Conservatorio di Fermo per organizzare esecuzioni musicali a Unimc, stiamo predisponendo un bando per una stagione teatrale e stiamo avviando una collaborazione con l’Asur per una carta di accesso alle prestazioni sanitarie”.

A farsi portavoce degli universitari, la presidente del Consiglio degli studenti Rebecca Marconi. “Si tratta – ha commentato – di un segnale concreto e positivo che parte dai giovani e abbraccia l’Ateneo e la città tutta. Siamo fieri di questo risultato e ne avremo cura, da qui in avanti, per non farlo morire, ma anzi crescere sempre di più”.

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