Apre una nuova era per l’astrofisica gravitazionale la sensazionale scoperta annunciata lunedì 16 ottobre nel corso di tre eventi simultanei in collegamento con la collaborazione scientifica LIGO-Virgo dalla National Science Foundation (NSF) di Washington, con l’European Southern Observatory (ESO) di Monaco in Germania e con l’European Space Agency (ESA) a Venezia.
La fusione di due stelle di neutroni è stata osservata per la prima volta sia con le onde gravitazionali dagli interferometri Ligo e Virgo, sia con la radiazione elettromagnetica dai telescopi a terra e nello spazio scoprendo, tra l’altro, che in quegli eventi si formano elementi chimici pesanti, come oro e platino.
Per la prima volta nella storia dell’osservazione dell’universo, è stata rivelata un’onda gravitazionale prodotta dalla fusione di due stelle di neutroni e captata, dalle onde radio fino ai raggi gamma, la radiazione elettromagnetica associata alla poderosa esplosione avvenuta durante il fenomeno.
A questa sensazionale scoperta ha partecipato anche l’Università di Camerino tramite il professor Fabio Marchesoni, scienziato di fama internazionale nel campo dello studio del rumore nei sistemi fisici, che da oltre due decenni fa parte del team scientifico che si è occupato degli aspetti teorici dell’antenna di VIRGO, l’interferometro installato nelle campagne pisane di Cascina.
“Questo nuovo risultato – ha dichiarato il prof. Marchesoni – rappresenta un grande successo per la comunità scientifica internazionale perché per la prima volta un evento cosmico viene osservato sia nelle onde gravitazionali che elettromagnetiche, avviando così l’era dell’astrofica che viene definita multimessaggero”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini a nome dell’intera comunità universitaria: “Sono ancora una volta molto orgoglioso del lavoro di ricerca svolto dal gruppo di docenti e studenti della sezione di Fisica di Unicam che fanno tuttora parte o che hanno preso parte negli scorsi anni a tale importante progetto. Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale grazie a collaborazioni così prestigiose che hanno portato ad aprire scenari finora solo immaginati”.
A seguito della notizia, il prof. Marchesoni ha tenuto immediatamente in Ateneo un seminario divulgativo per illustrare non solo agli studenti universitari ma tutti quanti interessati, natura e importanza scientifica di tali risultati.
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