Dall’1 al 3 settembre a Treia, la seconda edizione di Giù La Piazza Festival presenterà tre giorni di incontri, libri, musica, passeggiate patrimoniali, con scrittori e scrittrici del panorama editoriale contemporaneo.
Piazzette, cortili, teatro, giardini, musei, saranno i luoghi ideali per raccontare storie e per cercare quel genius loci che anima le comunità patrimoniali (quelle che danno valore al proprio patrimonio culturale) e le rende vive.
Treia è uno dei borghi più belli d’Italia, “terra del cuore e del sogno”, scriveva Dolores Prato che ha raccontato nei suoi romanzi la città e i paesaggi marchigiani, scrittrice tra le voci originali del Novecento, di cui lo scorso anno sono stati celebrati i 130 anni dalla nascita e in questo anno i 40 anni dalla morte.
Il festival è nato da un’idea di Stefania Monteverde, Lucia Tancredi e Marina Peral Sanchez, fondatrici della casa editrice ev.
“Davvero felici di presentare la seconda edizione del Giù La Piazza Festival – hanno affermato le direttrici del festival in conferenza stampa –. Lo diciamo di nuovo, è un festival di comunità, non un circo che arriva e se ne va, ma uno spazio per fermarsi tre giorni a Treia, fare nuove conoscenze, nuovi incontri, scambiarsi idee. Lo spazio ideale è la piazza, il luogo più italiano per stare insieme. Nel logo del festival c’è proprio la piazza di Treia, quella piazza dell’opera più famosa di Dolores Prato, “Giù la piazza non c’è nessuno”, cui il festival si ispira per dire che quella piazza è piena di gente, di incontri, di storie come quelle che ci ha lasciato in eredità la scrittrice. C’è un filo rosso che lega i tanti appuntamenti, come sempre ispirato dai romanzi di Dolores Prato. Quest’anno la parola chiave è “Unnonsoché”, una parola della nostra infanzia che la scrittrice ha fatto sua: quel desiderio di qualcosa non definibile che ci inquieta come una mancanza da colmare. Ne parleremo in tutti gli appuntamenti. Portiamo a Treia le ultime uscite editoriali, nomi noti del panorama editoriale nazionale, ma anche scrittori emergenti che hanno davvero tanto da raccontare. La prima edizione è stata una scommessa vinta: tanta partecipazione in tutti gli eventi, la sorpresa di tanti che da fuori sono stati con noi in questo splendido borgo, il piacere di costruire con le associazioni e le istituzioni di Treia. Treia è una città-libro: grazie al Comune di Treia che investe sul suo capitale narrativo con un festival che coinvolge la comunità patrimoniale per riscoprire il valore del benessere fondato sull’arte di incontrarsi con i libri in mano”.
“Un festival di cui Treia aveva necessità e di cui andiamo molto fieri – hanno commentato il sindaco Franco Capponi e l’assessore alla Cultura David Buschittari –. Treia in questi anni ha saputo raccogliere l’eredità lasciata dalla grande scrittrice Dolores Prato, che ci ha lasciato 40 anni fa nel 1983, un grande patrimonio culturale che attinge alla nostra storia, alla nostra lingua, al nostro paesaggio. Il Comune ha acquisito i diritti di molte delle sue opere, ne ha sostenuto la pubblicazione, ha voluto che la sua salma riposasse nel cimitero comunale, ha istituito il Centro Studi Dolores Prato con l’intento di continuare la ricerca, ha sostenuto convegni e iniziative di valorizzazione. Ed ora con il Premio Letterario Dolores Prato e il Giù la Piazza Festival continua a investire sul suo patrimonio culturale per lo sviluppo della città di Treia. Ogni euro investito in cultura torna raddoppiato per l’economia del territorio, e molto più per il benessere della comunità. Si ringrazia le tante associazioni, istituzioni, attività commerciali, cittadini e cittadine che collaborano con il festival, rendendolo sempre più un festival di comunità. E ringraziamo le direttrici artistiche per il programma ricco di ospiti e appuntamenti. Invitiamo a trascorrere tre magnifici giorni a Treia con il Giù la Piazza Festival”.
Prestigiosi gli ospiti, nomi molto noti nel panorama culturale nazionale come Gino Castaldo, conduttore radio, critico musicale, per una delle sue travolgenti serate di musica, racconti, ricordi e video con il nuovo libro dedicato alla storia dei cantautori italiani; Antonella Agnoli, tra le massime esperte di biblioteche, in questi mesi in un fortunatissimo tour in tutta Italia con il nuovo libro dedicato alle biblioteche e alle città; Evelina Santangelo con il suo ultimo libro, ”ll sentimento del mare”, in una serata di racconti con Lucia Tancredi, porteranno sul palco un dialogo intimo con “Scottature” di Dolores Prato, accompagnate dall’intensa voce di Rosetta Martellini e le musiche del sitar di Jan; Vincenzo Latronico, candidato al Premio Strega con il suo ultimo libro, “Le perfezioni”, una fotografia di una generazione, quella dei trentenni in continua ricerca d’altro; Giorgio Ghiotti e Mavie da Ponte, due scrittori emergenti che sorprendono per l’originalità narrativa; Chiara Giacobelli e il suo sguardo di narratrice sul territorio; Elena Frontaloni, che presenta la nuova edizione del bel libro di Dolores Prato, “Educandato”, con letture interpretate da Francesca Rossi Brunori e le musiche di Baco; Giulia Vola, con il bel libro “Fallisci e sei morto”, un viaggio alla ricerca delle radici delle tante persone che giungono qui da tante parti del mondo, presentato insieme a Refugees Welcome Macerata. Anche nella seconda edizione c’è Poesia a bordo piazza, spazio dedicato alla poesia e curato da Giampaolo Vincenzi e Matteo Di Pasquale con i libri di Elisa Des Dorides, Jacopo Curi, Marco Plebani, Alessandra Bloise Diana, accompagnate dall’arpa della polistrumentista Michela Tancredi.
Appuntamento speciale del festival è la seconda edizione del Premio Letterario “Dolores Prato” – Città di Treia, che vede sul palco le sei scrittrici finaliste scelte dalla Giuria Popolare durante l’anno tra quarantotto libri inviati dalle case editrici nazionali, e sono: Rachele Faggiani, Paola Cereda, Silvia Dal Prà, Elena Martinelli, Valentina Farinaccio, Ilaria Francesca Martino, tra le quali sarà scelta l’opera vincitrice del Premio 2023 da giornalisti, editori, scrittori come Francesca Chiappa, Marta Perego, Simonetta Sciandivasci, Yari Selvetella, Marco Amerighi, Anna Bardazzi, Elena Frontaloni. Tutti sul palco del Teatro Comunale di Treia.
Il Premio Dolores Prato è voluto dal Comune di Treia. e curato da Lucrezia Sarnari: “Il Premio è un’opportunità sia per la città di Treia – ha detto la curatrice Lucrezia Sarnari –, che ha modo di dialogare con tante figure del mondo editoriale italiano, sia per le scrittrici che hanno un’ulteriore possibilità di far conoscere le loro storie. Siamo soddisfatti della sestina in gara, in generale dell’alto livello di scrittrici e testi che hanno deciso di partecipare alla seconda edizione, segno che la necessità di dare spazi al pensiero delle donne, alle loro sensibilità e punti di vista è un’esigenza condivisa. Ringraziamo case editrici e uffici stampa per l’entusiasmo con cui hanno accolto questa iniziativa”.
Tanti gli appuntamenti del festival, come le quattro passeggiate patrimoniali alla scoperta del patrimonio culturale del territorio.
Grazie alla prestigiosa Accademia Georgica si apriranno le porte della palazzina ottocentesca disegnata dall’architetto Giuseppe Valadier, ricca di un immenso patrimonio; si visiterà il giardino di Villa Spada accompagnati dall’architetto progettista Emanuele Zippilli; con la sede operativa del Club per l’Unesco delle Terre Maceratesi si farà una passeggiata patrimoniale dal Museo Archeologico a Palazzo Benigni accompagnati dal direttore Enzo Catani e da Stefano Grande Castellani; con ArTemisiaLab, ideata da Edi Castellani, una suggestiva passeggiata patrimoniale con Dolores sui luoghi di Dolores Prato, fino al Monastero delle Visitazione, dove Dolores ragazza ha vissuto gli anni dell’educandato.
Lo spazio bambini dedicato alle letture dei piccoli è uno spazio Nati per Leggere, curato dalla Biblioteca Auser di Treia in una delle zone più suggestive di Treia, i Giardini San Marco sotto la Torre dell’Onglavina.
Anche quest’anno i fotografi del Club Fotografico il Mulino di Treia dedicano una mostra speciale al festival dall’ironico titolo “C’è chi legge”, un progetto di ricerca che valorizza l’azione della lettura nella sua dimensione esistenziale.
Il festival in numeri: oltre 50 ospiti, 17 eventi, 4 passeggiate patrimoniali, 1 spazio bambini, 3 musicisti, 20 libri, quasi 100 ore di eventi in tre giorni a Treia.
Sono 20 i patrocini degli enti pubblici e privati che collaborano a vario titolo con il festival: la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, il Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, l’Istituto Paladini di Treia, l’Accademia Georgica, il Club per l’UNESCO delle Terre Maceratesi sede operativa di Treia, la Pro Loco di Treia, il Club Fotografico Il Mulino di Treia, il Centro Studi Dolores Prato, Treia Musei, Biblioteca Auser, Refugees Welcome-Macerata, Il Grottino, Antica Fornace, Hotel Grimaldi, Edi.Marche Associazione Editori Marchigiani, la Bottega del Libro.
Info: www.giulapiazza.it, info@giulapiazza.it, Facebook e Instagram.
(36)