La seconda edizione del premio letterario Dolores Prato – Città di Treia è stata vinta da I giudizi sospesi di Silvia Dai Pra’ (Mondadori, 2022).
La cerimonia del premio ha concluso il festival Giù la piazza, tre giorni di incontri, libri, musica, alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, raccontato nei suoi romanzi da Dolores Prato.
Nata nel 1977 a Pontremoli (MS), Silvia Dai Pra’ è cresciuta a Massa e ora vive a Roma. Laureata in Lettere, ha conseguito un dottorato di ricerca su Elsa Morante. Insegna in una scuola serale e si occupa di istruzione per vari giornali e riviste.
Nel 2007 ha pubblicato il romanzo La bambina felice (Gremese), poi per Laterza Quelli che però è lo stesso (2011) e Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria (2019).
E’ stata un’edizione del premio dalle mille emozioni, tanti racconti, immensa voglia di vivere i luoghi di Dolores Prato e respirarne l’essenza.
Le sei finaliste sono arrivate a Treia soggiornando in una città in fermento per le riprese del film Neve di Simone Riccioni.
Hanno potuto apprezzare gli scorci, la luce e le splendide giornate che il cuore storico del borgo ha saputo offrire, insieme agli eventi del festival, fino a giungere al clou, la finale del premio ideato e realizzato dall’Amministrazione comunale insieme alla giornalista Lucrezia Sarnari, che si è svolta al Teatro Comunale.
Sei storie, sei romanzi, sei donne capaci di entusiasmare attraverso i propri racconti.
La giuria del premio 2023 era composta da giornalisti, editori, scrittori come Francesca Chiappa, Marta Perego, Simonetta Sciandivasci, Yari Selvetella, Marco Amerighi, Anna Bardazzi, Elena Frontaloni.
Al secondo e terzo posto rispettivamente Non è al momento raggiungibile di Valentina Farinaccio (Mondadori) e La figlia del ferro di Paola Cereda (Giulio Perone editore).
Le altre finaliste erano Rachele Faggiani, Elena Martinelli e Ilaria Francesca Martino.
Grandissima soddisfazione da parte del sindaco di Treia Franco Capponi: «È stata una serata emozionante e bella, ricca di storie, di donne che amano scrivere e di lettori e lettrici sempre pronti a partire per fantastici viaggi offerti dalle pagine dei romanzi capaci di coinvolgere proprio come ha sempre fatto Dolores Prato. Il premio letterario è nato proprio con l’intenzione di celebrare la scrittrice che si è sempre sentita figlia di questa terra. Treia e il suo patrimonio culturale meritano di essere valorizzati e ci siamo spesi profondamente affinchè ciò avvenisse. Accanto ad eventi che hanno catalizzato l’attenzione e hanno fatto il pieno di presenze durante l’estate, come la Disfida del Bracciale che quest’anno ha fatto registrare un record di presenze e Fermento, ormai appuntamento di riferimento, abbiamo diversificato l’offerta mantenendo le sagre di qualità e nel fine settimana ci attende quella della Carne Bovina a Santa Maria in Piana, ma anche prolungando il calendario estivo con il festival Giù la piazza e il premio letterario che hanno dimostrato di essere di altissimo livello e grande richiamo per la nostra città».
(65)