Da giovedì 16 a sabato 18 novembre, Treia ospiterà l’ XI edizione del Festival della Soft Economy promosso dalla Fondazione Symbola e dal Comune di Treia.
Il festival, che potrà essere seguito sul sito e sui canali social della Fondazione Symbola, si svolgerà in 6 sessioni con 22 appuntamenti, 100 relatori, 20 ore di confronto e dibattito in presenza e in diretta streaming.
Tra le presenze previste quelle di Marina Calderone ministro del Lavoro, Fabrizio Curcio capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Castelli Commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori di Ischia, Marco Bussone presidente nazionale Uncem, Ermete Realacci presidente Fondazione Symbola, Davide Pettenella coordinatore tavolo tecnico Strategia nazionale forestale e Filippo Benedetti responsabile relazioni istituzionali FederlegnoArredo.
I temi al centro del Festival della Soft Economy riguardano “La sfida territoriale. Geografie e strategie contro la crisi climatica e demografica”.
L’alluvione in Toscana e precedentemente in Emilia Romagna dimostrano che la crisi climatica rende urgente l’elaborazione di una visione del territorio nazionale che parta dalla consapevolezza degli impatti sempre più evidenti e dei rischi sempre più gravi conseguenti alle crisi climatica e demografica.
Proprio i territori montani che subiscono le maggiori conseguenze della crisi climatica sono anche quelli che subiscono gli effetti dello spopolamento.
Giovedì 16 il Festival si apre con la prima sessione “Ritornare al territorio. Priorità e responsabilità”; la seconda sessione sarà dedicata alle “Green Communities: una strategia per la Transizione”.
Venerdì 17, nella terza sessione “Il richiamo della foresta”, si affronta la Strategia Forestale Nazionale e il Cluster Italia Foresta Legno; nella quarta sessione si discuterà della sostenibilità e territorialità dell’agricoltura, due ambiti di sviluppo necessari per assicurare un presidio strategico per il futuro del Paese; mentre nella quinta sessione si parlerà di “Generare comunità. Il progetto Viridee – Visioni, Resilienza, Idee”.
Sabato 18 il Festival si conclude con la sesta sessione “Appennino Lab – Ricostruzione e rigenerazione dell’Appennino e prospettive euromediterranee per il rilancio dell’Italia centrale”, una riflessione sul ruolo dell’Appennino centrale come laboratorio di soluzioni per affrontare le crisi climatica e demografica.
Alla presentazione del festival avvenuta a Macerata sono intervenuti Fabio Renzi, segretario generale di Fondazione Symbola, e il sindaco di Treia Franco Capponi.
«Questo anno il Festival della Soft Economy – ha dichiarato Fabio Renzi – è dedicato alla sfida territoriale e alle geografie e strategie contro la crisi climatica e demografica. È urgente elaborare una visione del territorio nazionale che parta dalla consapevolezza degli impatti sempre più evidenti e dei rischi sempre più gravi conseguenti alle crisi climatica e demografica. Deve maturare la consapevolezza della “centralità geografica” della montagna (già richiamata nel “Manifesto di Camaldoli”) e conseguentemente della sua “centralità politica”, dando così vita ad un grande e ambizioso programma centrato sull’economia circolare in grado di realizzare quelle azioni di adattamento/mitigazione necessarie a contrastare la crisi climatica, puntando in particolare sulle produzioni legate alle filiere della bioeconomia fondamentali nell’assicurare e fornire servizi ecosistemici e ambientali. Una montagna contemporanea capace di vincere le sfide delle crisi climatica e demografica è un obiettivo che richiede la mobilitazione delle migliori energie del Paese; istituzioni politiche, culturali e scientifiche, amministrazioni e comunità locali, imprese, associazioni, cittadini».
«Siamo particolarmente orgogliosi – ha affermato Franco Capponi – che per l’undicesimo anno il Festival della Soft Economy si svolge a Treia. Per noi, per Treia, è un onore ospitare una tra le più prestigiose ed importanti iniziative di riflessione e di confronto sul territorio. Tra i temi che saranno al centro degli appuntamenti del Festival della Soft Economy ci sono tutti quelli che rappresentano le sfide che il nostro territorio deve affrontare per dar vita ad un vero e proprio progetto di ricostruzione e rigenerazione dell’Appennino al quale sarà dedicata la giornata di chiusura di sabato».
Partner e patrocinatori del festival sono Unioncamere, Camera di Commercio delle Marche, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Uncem, IFEL, FAI CISL, Green Communities. BIM Tronto, FederBim, Federparchi, Legambiente, Coldiretti, Cosmari, Arnaldo Caprai, SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Università di Camerino.
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