Tolentino e Loreto: incontro sindaci-Ceriscioli per gli ospedali di comunità. Le Marche regione di riferimento per la sanità
Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ha incontrato i sindaci di Tolentino e Loreto per affrontare il tema della trasformazione in ospedale di comunità degli attuale presidi presenti sul territorio, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2015.
Ceriscioli ha presentato agli amministratori locali la nuova impostazione che, mantenendo ferme le cifre del budget e degli investimenti, può restituire centralità alle scelte dei Comuni e dei sindaci, consentendo di calibrare il tipo di servizio in base alle effettive necessità del territorio.
In concreto, per Tolentino si prevede la presenza delle attività specialistiche di dermatologia compreso il trattamento delle ferite difficili, psichiatria, cardiologia, otorino, pediatria, diagnostica per immagini, nefrologia e dialisi, analgesia e terapia del dolore, chirurgia, oculistica, medicina, ostetricia e ginecologia, fisiatria, urologia, oncologia con la possibilità di continuare a praticare chemioterapie di tipo ambulatoriale all’interno della struttura, chirurgia ambulatoriale in sostituzione della day surgery. Si prevede, inoltre, la presenza del mezzo di soccorso avanzato h24, che assicura gli interventi di emergenza urgenza territoriale e partecipa alle prestazioni di primo intervento e l’integrazione di cure primarie con ambulatori di medici di medicina generale, con i cui rappresentanti (Fimg) la Regione ha firmato un accordo la scorsa settimana. Il Comune di Tolentino ha proposto, la Regione si è riservata di valutare la fattibilità, la possibilità di sostituire l’ambulanza jolly con ambulanze infermieristiche (medicalizzabili al bisogno) che possano garantire copertura territoriale e prestazioni di codici bianchi e verdi durante la notte nei punti di primo intervento. È stata, inoltre, richiesta la copertura dei turni di diagnostica per immagine anche durante l’estate, nonché la possibilità di prevedere, a Tolentino, un centro specializzato per le patologie legate ai disturbi alimentari.
Per Loreto si prevedono 40 posti letto di cure intermedie, più gli attuali posti letto di hospice e due letti tecnici per le attività infermieristiche, nonché la presenza delle attività specialistiche di chirurgia ambulatoriale, orale e attività specialistica di vascolare, dermatologia, medicina sportiva, ortopedia e traumatologia, oculistica, neurologia, medicina generale, otorino, ostetricia e ginecologia, psichiatria, allergologia, citologia, ambulatorio antalgico, diagnostica per immagini, endocrinologia, cardiologia, senologia ambulatoriale, neurologia, odontoiatria, diabetologia, ematologia-gestione tao/nao, ambulatorio cronicità, vaccinazione, consultorio Umee. Loreto diventa inoltre centro di secondo livello della diagnosi prenatale Asur e mantiene il punto di primo intervento h24.
Il presidente Ceriscioli ha anche reso noto che “le Marche sono, per la prima volta, al primo posto tra le regioni ‘benchmark’ in sanità: le regioni di riferimento, per la definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”.
“I dati – spiega Ceriscioli – si riferiscono al 2013. Per questo non posso che ringraziare gli uomini e le donne che ogni giorno hanno lavorato e lavorano nella sanità marchigiana e che hanno permesso di raggiungere questo importante e prestigioso risultato per le Marche. Sappiamo quanto ci sia ancora da fare per corrispondere alle esigenze e alle istanze dei cittadini, per questo il risultato raggiunto è uno stimolo a fare sempre meglio, consapevoli dei tanti sacrifici che sono ogni giorno chiamati a fare tutti coloro che operano in sanità”.
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