Domenica 13 settembre la Tirreno-Adriatico propone la settima tappa, quella dei Muri, da Pieve Torina a Loreto. E’ l’ultima tappa in linea e può essere decisiva prima della cronometro conclusiva lunedì a San Benedetto del Tronto.
Da Pieve Torina, avvicinamento costantemente in discesa dai Monti Sibillini passando da Camerino. Raggiunta la valle del fiume Potenza, sono da affrontare le salite di Montefano e Osimo prima di entrare nel circuito e finale.
Qui sono concentrati tutti i Muri. I tre giri del circuito portano la corsa per 3 volte sulla salita di Loreto (che è anche l’arrivo, più tre passaggi in un’altra zona) e tre volte su quella di Recanati. Il circuito finale è di 25 chilometri, gli ultimi sono tutti in salita e con pendenze intorno al 10%.
La sesta tappa di ieri, Castelfidardo-Senigallia è stata vinta dal campione belga Tim Merlier (Alpecin – Fenix). Nella volata sul traguardo di Senigallia ha battuto la Maglia Arancio Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) e Magnus Cort Nielsen (EF Pro Cycling).
La Maglia Azzurra Simon Yates ha conservato la testa della classifica generale della Tirreno-Adriatico.
(Nelle foto: l’arrivo a Senigallia)
RISULTATO FINALE
1 – Tim Merlier (Alpecin – Fenix) – 171 km in 3h59’30”, media 42.839 km/h; 2 – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) s.t.; 3 – Magnus Cort Nielsen (EF Pro Cycling) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott); 2 – Rafal Majka (Bora – Hansgrohe) a 16″; 3 – Geraint Thomas (Team Ineos) a 39″; 4 – Aleksandr Vlasov (Astana Pro Team) a 49″; 5 – Fausto Masnada (Deceuninck – Quick-Step) a 54″
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