
La sesta tappa di sabato 15 marzo, da Cartoceto a Frontignano di Ussita, è la tappa più dura della 60ª Tirreno Adriatico, lunga 163 km e con arrivo in salita.
Il percorso si snoda lungo le valli dell’interno marchigiano con continui saliscendi nella prima parte, intervallati da alcune salite importanti come Crispiero, risalendo poi verso la galleria delle Fornaci. Nell’ultima parte si transita da Visso e Castelsantangelo sul Nera per affrontare la salita finale.
Gli ultimi km sono costituiti dalla salita a Frontignano, di circa 8 km con lunghi tratti sopra il 10% specialmente nella prima parte.
La salita è ampia e caratterizzata da numerosi tornanti in sequenza, nell’ultimo chilometro le pendenze diminuiscono leggermente, finale in rettilineo ma impegnativo.
Probabilmente questa tappa potrà decidere la Corsa dei Due Mari, prima del gran finale di domenica a San Benedetto del Tronto .
L’arrivo a Frontignano in via del Ginepro è previsto tra e 16.45 e le 17.15, il passaggio a Fabriano tra le 14.36 e le 14.47, a Camerino tra le 15.34 e le 15.51, a Visso tra le 16.16 e le 16.38.
Ieri, la quinta tappa della Tirreno Adriatico da Ascoli Piceno a Pergola di 205 km è stata vinta dal norvegese Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility), precedendo di pochi secondi Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) e Roger Adria (Red Bull – Bora – Hansgrohe).
Per il 27enne Fredrik Dversnes è la prima vittoria nel WorldTour, portata a termine dopo una lunga fuga e resistendo nelle due ultime salite e al recupero finale degli inseguitori.
Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) è ancora in Maglia Azzurra di leader della Classifica Generale.
Ordine d’arrivo: 1 – Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) – 205 km in 5h04’56”, alla media di 40.336 km/h; 2 – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) a 7″; 3 – Roger Adria (Red Bull – Bora – Hansgrohe) s.t..
Classifica generale: 1 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers); 2 – Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) a 22″; 3 – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 29″.
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