Primož Roglič alla Tirreno-Adriatico vince anche la tappa dei muri, la sesta, da Osimo Stazione-Osimo di 193 km.
E’ il terzo successo consecutivo dello sloveno, dopo quello a Tortoreto né il forte vento frontale di ieri a Sarnano, né i muri osimani lo hanno fermato.
Il capitano della Jumbo-Visma ha fatto vedere il suo valore, eppure il risultato non era scontato nella tappa odierna, dura, senza pianura e piena di muri, anche difficile da interpretare e controllare.
Il percorso nel maceratese tutto saliscendi e strappi, ancor più complicati i quasi 35 km dei tre giri finali intorno Osimo (ogni volta quattro muri), ha reso difficile creare iniziative, molte tentate ma sempre subito stroncate.
Nell’ultimo giro le schermaglie non sono mancate. Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), che era in classifica a 21”, ha provato seriamente ad anticipare i durissimi muri finali di Costa del Borgo e via Olimpia, ma è stato ripreso a circa 6 km dall’arrivo.
Poi è cominciata l’appassionante bagarre, ci ha provato prima Joao Almeida (UAE Emirates) e poi con tenacia Mikel Landa (Bahrain-Victorious).
Roglič ha resistito, sempre a ridosso dei rivali. Dopo il muro di Costa del Borgo sono rimasti otto corridori, che poi si sono giocati la vittoria.
Michael Woods ha tentato l’allungo bloccato da Almeida, sull’ultimo strappo è partito Hugh Carthy, poi Enric Mas, quindi Tao Geoghegan Hart, tutti respinti. Come a Tortoreto e Sarnano Sassotetto, Roglic prende il comando nelle ultime centinaia di metri e fa valere tutta la sua forza.
I corridori del gruppetto arrivano sul traguardo nel centro di Osimo consumando le ultime energie, letteralmente spossati, preceduti da Primož Roglič, che non ha lasciato possibilità di recupero agli altri.
Il campione sloveno vince la sesta tappa della 58a Tirreno-Adriatico, la terza consecutiva eguagliando Moreno Argentin (1992) e Oscar Freire (2005)
Al secondo posto si è classificato Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) e al terzo João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates).
Primož Roglič (Jumbo-Visma) conserva la Maglia Azzurra di leader della Classifica Generale, davanti a João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 18″ e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) a 23″.
“È stata una giornata dura ma il team è stato superlativo – ha dichiarato Primož Roglič –. E’ pazzesco aver vinto tre tappe. E’ stata una tappa insidiosa fino alla fine, c’erano tanti corridori vicini a me in classifica generale. Manca una tappa, l’esperienza mi insegna che le corse finiscono solo quando si taglia il traguardo dell’ultima tappa”.
La settima e ultima tappa della Tirreno-Adriatico, partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto 154 km, è mossa nella prima parte e piatta negli ultimi 80 km.
Partenza immediatamente a salire con passaggio da Monteprandone e poi salita impegnativa a Cossignano. Saliscendi a Montalto delle Marche e Carassai fino a Ripatransone.
Lunga discesa fino a Grottammare prima del circuito di circa 15 km da ripetere 5 volte. Percorso del circuito prevalentemente su strade rettilinee, larghe e asfaltate.
Gli ultimi 3 km sono su strade ampie e prevalentemente rettilinee, con alcune semicurve nella prima parte. Ultima doppia curva a circa 1km dall’arrivo.
Una tappa tutta da vivere, vista l’esiguità dei distacchi tra i primi in classifica l’esito della Tirreno-Adriatico è ancora aperto.
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