Ha preso il via questa mattina l’attività di abbattimento delle abitazioni nel rione Uvaiolo, uno dei più colpiti dalle scosse di terremoto dell’ottobre scorso. Complessivamente sono una quarantina gli edifici che, nel Comune di San Severino Marche, dovranno essere abbattuti. Si tratta di singole abitazioni, ma anche di intere palazzine, ubicate in viale Mazzini, via Monti Sibillini, via Raffaelo Sanzio – nei rioni Uvaiolo e Mazzini – ma anche in via Rossini, via Settempeda, via Padre Giuseppe Zampa e nelle località di Cesolo e Stigliano. Per 16 edifici è stato già eseguito il Gts, il gruppo tecnico di supporto, alla presenza dei tecnici del Comune, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile. A questi, nel caso di strutture vincolate, si aggiungeranno anche tecnici della Soprintendenza. Per 5 immobili, si tratta anche di abitazioni con diversi appartamenti, i proprietari hanno già rilasciato apposita liberatoria autorizzando gli abbattimenti.
“Abbiamo iniziato con il primo edificio nel rione Uvaiolo, una delle zone più colpite dalla città – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Procederemo speditamente con i primi quattro abbattimenti, occorreranno però alcuni giorni. Le abitazioni che abbatteremo vanno liberate di tutto, stiamo lavorando dove è possibile per ridare alle persone le proprie cose. Quello che vivono tante famiglie in queste ore è un dramma nel dramma perché hanno perso tutto e noi non vogliamo far perdere loro anche i ricordi, magari un quadro, un arredo o anche un piccolo oggetto cui sono legati”.
Per una ventina di immobili in queste stesse ore il Comune ha attivato i sopralluoghi del Gts, il gruppo tecnico di supporto, che proseguiranno nei prossimi giorni. In tutti i casi si tratta di edifici che non sono crollati dopo il sisma, o sono crollati solo parzialmente, ma che hanno subito danni talmente rilevanti alle strutture per cui non sarà possibile riparlarli. Le prime abitazioni che saranno interessate dall’attività di abbattimento si trovano lungo la strada provinciale 502 che da San Severino Marche porta a Serrapetrona e che proprio per la pericolosità è stata chiusa al traffico dal 26 ottobre.
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