Ci sono anche le due scuole maceratesi Dante Alighieri ed Enrico Mestica nell’elenco del decreto che sta preparando il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e che individua le scuole del territorio colpite dal sisma in situazione di inagibilità totale che dovranno essere realizzate ex novo.
“Una grande opportunità – afferma il sindaco Romano Carancini – per il quadro innovativo dell’edilizia scolastica che si sta delineando a Macerata. Mentre è arrivata questa bellissima notizia che ci consentirà di avere scuole sicure e all’avanguardia, stiamo proseguendo nella fase di valutazione per la localizzazione di spazi adeguati che possano accogliere i due nuovi istituti, sia sotto il profilo urbanistico che della mobilità. Una delle aree individuate, come noto, è quella dell’ex Saram in via Roma per cui è stato avviato un rapporto interlocutorio con la Cassa depositi e prestiti, proprietaria dello spazio. L’auspicio è che tutto possa concludersi nel più breve tempo possibile in maniera positiva”.
“E’ il frutto di un grande lavoro di squadra della mia Giunta, in particolare l’assessore all’edilizia scolastica Paola Casoni e l’assessore alla scuola Stefania Monteverde, dei miei tecnici, in particolare del dirigente Tristano Luchetti, dei tanti confronti con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, a cominciare dal commissario straordinario Vasco Errani. Stiamo lavorando a progetti di scuole innovative per una didattica al passo coi tempi.”
“Si tratta di una fase importante – prosegue il sindaco – per una nuova visione di città che apre tante possibilità per le scuole di Macerata ai progetti che abbiamo in cantiere. Penso, infatti, anche al progetto di riqualificazione dei Salesiani che andrebbe a rivitalizzare, attraverso la realizzazione di uno spazio per i giovani, la grande struttura esistente all’interno del centro storico. E si prosegue su questa strada con la nuova scuola nel quartiere delle Vergini la cui variante al Piano regolatore è stata approvata dal Consiglio comunale. La struttura sorgerà in una zona pregiata dal punto di vista paesaggistico e di esposizione, particolarmente adatta alla creazione di una scuola moderna e immersa nel verde”.
(Nella foto: la scuola Dante Alighieri resa inutilizzabile dal terremoto)
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