Nel primo giorno di raduno, le auto storiche di Sibillini e dintorni hanno fatto tappa ad Apiro e Appignano. Oltre cinquanta signore d’epoca hanno dimostrato il proprio valore sfidando il percorso tutto in salita che le ha portate fino alla terra del folklore, al lago di Castreccioni e al Museo del sidecar di Cingoli per poi scendere per le dolci colline del maceratese fino ad Appignano, terra dei maestri vasai.
Unitamente alla promozione del territorio e delle sue bellezze, la manifestazione organizzata dalla Scuderia Marche si contraddistingue per lo scopo solidale con il sostegno alla CRI comitato locale di Macerata e gli equipaggi che prendono parte a questa 9a edizione di Sibillini e dintorni sono venuti da tutta Italia per essere vicini a un territorio martoriato da eventi drammatici. Come ogni anno ma in questo frangente con ancor più urgenza, infatti, contribuiscono alla raccolta fondi pro CRI a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto nella notte di martedì.
La serata di sabato allo Sferisterio, realizzata in collaborazione proprio con la Croce Rossa Italiana comitato locale di Macerata e grazie al sostegno del Comune di Macerata, acquista un valore simbolico del tutto speciale e sarà l’occasione per il pubblico dell’Arena di dimostrarsi generoso e solidale. Ciascuno degli spettatori può essere di aiuto concreto alle popolazioni sfollate.
Domani, venerdì 26 agosto, la seconda tappa di Sibillini e dintorni porta i partecipanti fino alla costa adriatica e al porto turistico di Civitanova Marche con un percorso che si snoda da Macerata a Civitanova attraversando Morrovalle e Montecosaro. Appuntamento per salutare le auto d’epoca dalle 11 al molo sud.
Nel pomeriggio, poi, il rientro nel capoluogo di provincia. La Rievocazione storica del Circuito della Vittoria quest’anno smette i panni della festa e si tiene nella forma di un corteo silenzioso di auto che alle 21.30 parte da Corso Cavour e prende viale Trieste per arrivare fino a piazza della Libertà, dove chi lo desidera potrà raccogliersi per ammirare le auto e salutare gli equipaggi.
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