La giornata di prove ufficiali a Sarnano del 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti è stata influenzata dal maltempo, che ha parzialmente rovinato la festa della cronoscalata maceratese, un’edizione da numeri record per quanto riguarda i partecipanti, un totale di 217 tra le gare tricolori moderne e storiche. Grande la soddisfazione dello staff organizzatore dell’Automobile Club Macerata e dell’Associazione Sportiva AC Macerata.
Dopo le copiose piogge della nottata, le prove sono iniziate con l’asciutto, poi sono proseguite su un fondo stradale in costante peggioramento. Qualche fase di scarsa visibilità e la grandine sulla parte alta del percorso hanno reso complesse le operazioni della direzione gara affidata a Fabrizio Bernetti ed al vice Alessandro Battaglia.
Il temporale ha causato un‘interruzione alle prime partenze delle vetture sport, che sono poi successivamente salite con qualche defezione. Il trentino Christian Merli con l’Osella Fa30-Fortech è risultato il migliore nella prima manche: si è trovato bene con la vettura, è salito con prudenza e punta domani all’assoluto.
Nella successiva salita è stato invece il rivale fiorentino Simone Faggioli sulla Norma M20FC-Zytek della Best Lap a limare diversi secondi su un percorso semi-asciutto, poco diverso dalla prima salita, fino a segnare il migliore di giornata. Tra gli altri attesi protagonisti il cosentino Domenico Scola si è fermato nella prima prova per problemi di pescaggio della benzina e non è riuscito ed affettuare la seconda. Deve ora puntare tutto sulla gara di domani per difendere la leadership di campionato. Il terzo nei valori cronometrici è risultato il sassarese Omar Magliona, che con la Norma del CST Sport può puntare in alto.
Tra le GT molto bene è andata al vicentino Roberto Ragazzi, mentre il miglior marchigiano è risultato Marco Sbrollini di Pergola su Lancia Delta Evo; bene anche l’osimano Francesco Carini (Osella Pa21 Evo), il sarnanese Marco Gentili (Radical) e l’altro pergolano Ferdinando Cimarelli (Alfa Romeo 156). Per domani c’è particolare incertezza su tutte le categorie, non tutti hanno potuto effettuare le prove per preparare la gara nel migliore dei modi, proprio per la mutevolezza del meteo.
Classifica assoluta prove ufficiali CIVM: 1° Faggioli (Norma M20FC-Zytek) in 4’11”69; 2° Merli (Osella Fa30-Fortech) 4’14”43; 3° Magliona (Norma M20FC-Zytek) 4’21”32; 4° Cubeda (Osella Pa2000) 4’26”76; 5° Ligato (Osella Pa21 Evo) 4’34”46; 6° Iaquinta (Osella Pa21 Evo) 4’38”19; 7° Ragazzi (Ferrari 458 Evo) 4’45”06; 8° Sbrollini (Lancia Delta Evo) 4’46”86; 9° Pezzolla I. (Osella Pa21 Jrb) 4’48”94; 10° Carini (Osella Pa21 Evo) 4’51”60.
Domenica mattina si svolgerà la gara del Campionato Italiano Autostoriche alle ore 9,30, poi la gara del CIVM è in programma alle ore 12.
Accesso gratuito al percorso e bus navetta comunali a disposizione dalla zona Centro Congressi fino ai pressi della linea di partenza, con corse continuate.
Dopo la gara, alle ore 15 circa ci saranno le premiazioni in Piazza Perfetti o in caso di meteo sfavorevole al Centro Congressi. Nella zona del Centro Congressi è visitabile la mostra fotografica del Fotoclub Diaframmazero Tolentino dedicata alla gara.
Nel pomeriggio si sono effettuate anche le due salite di prove ufficiali del Trofeo Scarfiotti riservato alle autostoriche. Dopo la notte piovosa, anche il programma delle prove è stato disturbato dal maltempo, che a tratti ha reso scivoloso il lungo impegnativo percorso di 8877 metri da località Sant’Eusebio fino a Fonte Lardina, a circa 1300 metri di quota.
L’evento maceratese, valido per l’italiano non ha visto salire sul percorso tutti i protagonisti: Lottini, Nocentini, Zucchi, Fumi, Bologna, Nocentini, sono alcuni dei piloti che hanno preferito non rischiare sul tracciato insidioso. Un vero peccato in un weekend caratterizzato dalla massiccia partecipazione di 217 piloti verificati nell’unico evento in Italia di doppia titolazione tricolore per i campionati della montagna. Una bella risposta del mondo motoristico per la chiamata dello staff organizzatore dell’Automobile Club Macerata e dell’Associazione Sportiva AC Macerata, che ha lavorato intensamente per assicurare continuità all’evento sportivo e vitalità ad un territorio fortemente colpito negli ultimi mesi.
Le prove delle storiche non danno un effettivo riscontro delle forze in campo che domenica si sfideranno sui tornanti dei Sibillini. C’è stato un dominatore assoluto, l’osimano Antonio Angiolani, campione italiano in carica del raggruppamento monoposto, che ha segnato un ottimo 5’26”90 nella sola prima salita effettuata.
Gli altri che hanno ottenuto un ottimo crono hanno potuto migliorare nella successiva salita, a cominciare dal viterbese Massimo Vezzosi salito sulla sua Bmw-Schnitzer in 5’49”20. Poi a seguire il reatino Massimo Campogiani con la Golf, il teramano Gianluca Paloschi su Peugeot 205 e il teatino Antonio Di Fazio con la sport NSU-Brixner. Notevole il crono di Dino Carusone, arrivato dalla Svizzera con la sua Fiat Giannini 650NP: è salito con il tempo di 6’12”56. Interessante una nuova monoposto appena restaurata, una Bellasi F.3 portata per la prima volta in gara dal maceratese Roberto Pierucci.
Classifica delle prove ufficiali CIVSA: 1° Angiolani (March 783-Toyota) in 5’26”90; 2° Vezzosi (Bmw 2002 Schnitzer) 5’49”20; 3° Campogiani (Volkswagen Golf GTI) 5’50”08; 4° Paloschi (Peugeot 205 Rally) 5’52”52; 5° Di Fazio (NSU-Brixner) 5’53”06; 6° Ceteroni G. (Peugeot 205 GTI) 6’01”83; 7° Vitali (Volkswagen Golf GTI) 6’07”07; 8° Patamia (Porsche 911SC) 6’11”48; 9° Giacché (Fiat 131 Abarth) 6’11”49; 10° Adragna (Porsche 911RS) 6’11”87.
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