San Severino Marche, Teatro Feronia aperto per l’appello UNITA
Lunedì 22 febbraio, dalle ore 19 alle 21, a San Severino Marche si torna a teatro. Anche se solo per una sera, porte aperte al prestigioso Teatro comunale Feronia, luogo simbolo della cultura settempedana.
L’assessorato alla Cultura del Comune di San Severino Marche e la direzione artistica dei Teatri di Sanseverino aderito all’appello lanciato da U.N.I.T.A., l’Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo, aprendo e illuminando il Feronia.
Il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, e l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, aspetteranno tutti coloro che vorranno e potranno tornare simbolicamente per una sera a teatro. Per accedere all’interno del Feronia, numero massimo 10 persone contemporaneamente, sarà necessario indossare la mascherina, rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e sanificare la mani all’ingresso.
“A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo – è scritto nell’appello – che, come prima misura di contrasto al Coronavirus, intimava la chiusura immediata dei teatri nelle regioni del nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, U.N.I.T.A. chiede al nuovo Governo, e a tutta la cittadinanza, che si torni immediatamente a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti, prima possibile, a una riapertura in sicurezza di questi luoghi. U.N.I.T.A. chiede a tutti gli artisti, a tutte le maestranze e al pubblico delle città di organizzare, ovunque possibile, in tutta Italia (rispettando, come hanno sempre dimostrato di saper fare, ogni misura di sicurezza) un presidio dei teatri nella serata di lunedì 22 febbraio, perché questi luoghi tornino simbolicamente a essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità. Garantendo l’osservanza di tutte le norme, invitiamo i cittadini a testimoniare la propria vicinanza con la propria presenza fisica. Vi aspettiamo davanti a un teatro della vostra città. Torniamo per una sera a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico”.
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