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San Severino Marche, il sindaco scrive al FAI per salvare Villa Collio

San Severino Marche, il sindaco scrive al FAI per salvare Villa Collio
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Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna a chiedere aiuto per salvare Villa Collio, una delle dimore storiche più importanti del centro Italia che, a causa del sisma, rischia di crollare. Nelle scorse ore il primo cittadino settempedano ha scritto al presidente e al direttore del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, sperando in un’azione congiunta fra pubblico e privato, enti e associazioni, che possa assicurare almeno la messa in sicurezza del monumento.

La villa, di proprietà privata, è vincolata dalla Soprintendenza. Dopo i sopralluoghi dei tecnici, inviati grazie all’intervento diretto del Comune, la situazione è entrata in una fase di stallo ma l’edificio principale rischia, giorno dopo giorno, di cedere sotto il peso del sisma.

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Ex Casino della famiglia Collio, attribuito dagli storici locali a Pietro da Cortona, già crollato nel 1799 a causa di un sisma e ricostruito nel 1812 da Giambattista Collio nello stesso sito dove sorgeva l’edificio originario, l’edificio presenta, sia nel corpo principale che in tutte le sue pertinenze, danni evidentissimi alla struttura muraria con fessurazioni e spanciamenti.

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Danni si registrano anche al pavimento d’ingresso e a quello del meraviglioso giardino all’italiana, uno dei più belli dell’intera penisola, che si è visibilmente abbassato. In uno dei tempietti laterali si vede che l’edificio ha subito una torsione su se stesso, che ha dunque ruotato provocando distacchi fra le strutture con fessurazioni di diversi centimetri. Ci sono addirittura chiavi di tiraggio, messe dopo altri terremoti, che sono uscite fuori ma che prima erano nascoste sotto l’intonaco.

Oggi di proprietà degli eredi Miliani Raimondi, la nuova villa fu progettata dall’architetto pittore moglianese Giuseppe Lucatelli. L’edificio storico è a pianta quadrata, come “La Rotonda” del Palladio a Vicenza, dalle quattro facciate uguali, che riprendono gli elementi del tempio classico, con le lesene che sorreggono un timpano e inquadrano la cupola ottagonale.

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