San Severino Marche, Coppelia Project al Teatro Feronia
Sabato 20 gennaio, ore 20.45 al Teatro Feronia di San Severino Marche, con lo spettacolo Coppelia Project riprendono per il 2024 gli appuntamenti del SIC / Stabile di Innovazione Circense, il centro di produzione dedicato al circo contemporaneo firmato El Grito, in collaborazione con Amat.
Per tre sabati, 20 gennaio, 17 febbraio e 16 marzo, il circo a teatro torna a San Severino Marche dopo i successi della precedente rassegna, questa volta con la direzione artistica di Giacomo Costantini, artista multidisciplinare, drammaturgo, co-direttore di Circo El Grito e del SIC.
Il centro di produzione inoltre è reduce da quattro sold-out nelle sei repliche programmate al prestigioso Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma.
Protagonista del primo spettacolo del 20 gennaio è la compagnia torinese blucinQue con l’anteprima del suo nuovo lavoro Coppelia Project.
La compagnia diretta da Caterina Mochi Sismondi unisce la danza, l’acrobatica e la contorsione all’antica tecnica circense della sospensione capillare.
Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia Project riporta l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire.
Ispirato al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, in questa nuova creazione, il progetto al momento si sviluppa in più fasi di presentazione, vengono unite e armonizzate tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare e commistioni che vogliono mettere l’accento sul corpo e la sua frammentazione.
La musica, a partire dalle note di Delibes ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e composizioni live.
In questa presentazione saranno in scena sei artisti, che partecipano al progetto di questa creazione in progress.
Coppelia Project è una produzione “blucinQue”; ideazione e partitura del movimento di Caterina Mochi Sismondi; performances di Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Simone Menichini, Jonnatan Lemos Felicio; rigging di Michelangelo Merlanti; musiche originali tratte dal balletto Coppélia di Leo Delibes; musica live ed elettronica di Beatrice Zanin; direzione luci di Massimo Vesco; foto di Andrea Macchia; collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo.
“Uno degli obiettivi del SIC – afferma Giacomo Costantini – è diffondere una nuova sensibilità del linguaggio circense. A San Severino Marche si sta realizzando qualcosa di incredibile, vedere la sala piena applaudire anche spettacoli più d’avanguardia è un segnale che ci entusiasma. Nei prossimi tre appuntamenti presentiamo uno spaccato contemporaneo di discipline che risiedono nella storia del circo e che, unite alla forza della narrazione, diventano storie da vivere”.
Il 17 febbraio poi toccherà allo stesso Giacomo Costantini (Circo El Grito), considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia, che attraverso danze, giocolerie e musiche dal vivo narra in Spettacolare Conferenza l’avvento di questo nuovo linguaggio e le sue origini.
Lo spettacolo racconta le prime antichissime vicissitudini del circo, il suo carattere multiculturale, l’avvento di Philip Astley (il cavallerizzo che ha inventato la prima pista da circo del mondo) e l’esistenza di un circo fatto solo di animali umani.
E poi ancora l’importanza del viaggio, il rapporto del circo con la morte, la forza di attrazione terrestre e la forza di attrazione celeste. Concetti espressi attraverso parole semplici accompagnati da complesse performances circensi di acrobatica aerea, equilibrismo e giocoleria.
Il 16 marzo arriverà infine il Duo Kaos che dopo la residenza artistica al Teatro Feronia di San Severino Marche presenterà lo stato dei lavori del loro nuovo spettacolo Flora (work in progress).
Poesia e immaginazione, gli artisti si muovono in scena contaminando le tecniche acrobatiche del nouveau cirque con quelle della ricerca coreografica propria della danza contemporanea.
In un paesaggio scenico dai colori terrigni due figure camminano l’una verso l’altro, mentre lo spazio ruota e immerge lo spettatore in una dimensione onirica modellata dalle lente metamorfosi e dagli equilibri silenziosi del mondo naturale.
L’alba lascia spazio al giorno, il tramonto alla notte in un presente che rivela tracce di passato: reale e immaginario si fondono facendo emergere vaghe reminiscenze di storie lontane, visioni meravigliose di un “pianeta che verrà”.
Il SIC è stato premiato dalla Commissione ministeriale circhi del MiC con il punteggio più alto nella qualità artistica, sviluppato dai fondatori e direttori artistici di El Grito, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini.
Lo Stabile di Innovazione Circense è un centro di cultura circense dedicato al circo contemporaneo, capace di confrontarsi e competere sul piano internazionale, operando nel rispetto umano e professionale di artisti, tecnici e operatori culturali.
Con il SIC si vuole trasmettere l’amore per la cultura autenticamente popolare del circo, capace da una parte di attrarre un pubblico eterogeneo e trasversale e dall’altra di interloquire con i principali centri culturali internazionali.
Circo El Grito è residente nelle Marche dal 2015, è stato il primo circo contemporaneo a essere riconosciuto dal Ministero Italiano della Cultura (2015) e dalla Regione Marche (2016). Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini sono considerati dalla stampa i pionieri del circo contemporaneo in Italia: “Una compagnia tra le più immaginifiche, non francese, ma italiana” (Il Corriere della Sera).
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