Continuano i gesti di solidarietà da altre regioni per la popolazione di San Severino Marche.
Un tetto per ritrovarsi perché anche socializzare, in piena emergenza terremoto, è importante. E’ il dono prezioso che hanno ricevuto dagli scout del Veneto gli ospiti delle aree camper allestite dal Comune di San Severino Marche nel rione Settempeda e nel parcheggio dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”.
Si tratta di due tensostrutture, di ottanta metri quadrati ciascuna, montate da una quindicina di volontari della Protezione civile dell’Agesci Veneto, coordinata dall’incaricato regionale Enrico Bonato, dotate di riscaldamento e, dunque, completamente autonome.
I nuovi spazi saranno utilizzati per ritrovarsi ma anche per consentire ai bambini, che vivono nei camper e nelle roulotte delle due aree, di passare qualche ora di svago al coperto. Gli spazi potranno essere utilizzati anche dagli anziani, magari per fare una partita a carte, e dalle famiglie per momenti di convivialità e incontri.
Alla consegna delle due tensostrutture ha preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto ringraziare i tanti volontari presenti e l’Agesci Veneto per il prezioso dono alla comunità settempedana ferita dal terremoto ma colpita da profondi gesti di solidarietà come quello che ha interessato gli ospiti delle due aree camper.
Un altro carico di solidarietà è stato consegnato nei giorni scorsi alla Città di San Severino Marche dall’associazione Vita, Volontariato indipendenti territorio dell’Albegna, e dalla Misericordia di Albinia, sodalizi della provincia di Grosseto. Quest’ultimo è tornato a fare visita ai terremotati settempedani per la terza volta in poche settimane dopo aver fornito aiuto e assistenza anche in piena emergenza sisma.
“Un gemellaggio straordinario nato nel momento del bisogno e che sono certa andrà avanti per molto. Ormai le nostre comunità sono legatissime” – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che ha ricevuto la delegazione di volontari nella sede provvisoria del Municipio.
Gli aiuti sono arrivati viaggiando su quattro furgoni messi a disposizione dalla Confraternita, dalla TreCi, dallo Stabilimento Conserve Italia di Albinia, dal negozio Principe Uno dall’officina dei fratelli Albertazzi e dall’azienda biologica Rustici. Al loro interno c’erano generi alimentari, con mille uova donate dalla ditta Campanelli, vestiario, giochi per bambini e materiale scolastico raccolto, insieme ad alcuni fondi, da dirigenti, docenti e genitori dell’Istituto comprensivo di Manciano Capalbio e, in particolare, presso le scuole dell’infanzia di Marsiliana, Montemerano, Manciano, Poggimurella, Capalbio, Carige e le scuole primarie di Marsiliana, Manciano e Capalbio oltre che alle scuole medie di Marsiliana, Manciano e Capalbio e alla Pro Loco di Montemerano.
Le uova sono state consegnate direttamente alle famiglie terremotate settempedane e nelle aree camper e roulotte della città dai referenti dell’associazione Vita, guidati dal presidente Aleandro Graziani, che sono stati accompagnati dal coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche, Dino Marinelli.
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