Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici della Città di San Severino Marche per il Giorno del Ricordo, istituito come solennità civile nazionale.
Il Comune di San Severino Marche ha preso parte alla ricorrenza con la quale il Paese intero rende memoria alla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Il Giorno del Ricordo pone da sempre l’attenzione sulle drammatiche vicende che avvennero a cavallo del 1945 e che videro torturate e uccise migliaia di persone a Trieste e nell’Istria per mano delle milizie e dei fiancheggiatori del dittatore Tito. Soprattutto italiani ma anche sloveni e croati, subirono atroci torture e vennero gettati, alcuni dopo essere stati fucilati altri ancora vivi, dentro le “foibe”, cavità naturali presenti sull’altipiano del Carso triestino e in Istria.
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