Il tecnico biancorosso Federico Giunti prepara la squadra per affrontare il Forlì sabato alle 18.30 all’Helvia Recina. Ma si ritrova con la penalizzazione che riporta la Maceratese in posizione critica.
“Dopo la penalizzazione di 3 punti – ha detto Giunti – la vittoria di Bassano del Grappa assume un significato ancora più importante per noi. Se non avessimo vinto ci saremmo ritrovati davvero in brutte acque. Cionondimeno speravo in una sentenza più mite. Ora la società valuterà se ricorrere, per ottenere una penalizzazione più contenuta, ma i ragazzi erano già preparati ad una simile situazione. Siamo rimasti sempre concentrati sul fattore campo”.
Parole di Federico Giunti alla vigilia della gara interna con il Forlì, ma il tecnico ammonisce a non sottovalutare l’impegno con il fanalino di coda che ha già dato un chiaro segnale di ripresa con il 4-1 casalingo al Mantova.
“Se ragionassimo con la classifica sotto mano saremmo rovinati – scherza Giunti –; le partite vanno vinte sul campo e tutte hanno una difficoltà elevata. Se i match come quelli con il Parma ed il Bassano si preparano da soli, questo con il Forlì non ci deve ingannare. I romagnoli non sono assolutamente in disarmo, ci credono, si aiutano in campo, coprono bene gli spazi. Hanno ovviamente dei punti deboli che dovremo cecare di sfruttare. Sarà un match giocato sulle seconde palle e dovremo “stare sul pezzo”. Non dobbiamo sbagliare dal punto di vista dell’approccio psicologico al match che sarà ancora più importante, stavolta, di quello tecnico”.
Il Forlì ha la peggior difesa del girone, quindi la disposizione in campo vista con Parma e Bassano, il 3-5-2, verrà modificata per un modulo più spregiudicato?
“Vorrei dare continuità a quanto di buono fatto nelle ultime due gare. Però può darsi che nella notte cambi idea ed opti per uno schema di gioco diverso… Vorrei però, se me lo consentite, tessere gli elogi di chi non gioca spesso ma allena duramente i propri compagni di squadra durante la settimana. Abbiamo bisogno di tutti e per fortuna ho tutti disponibili (il sorriso del fisioterapista Federico Moretti, soddisfatto di come procede “muscolarmente” la truppa, è eloquente, ndr)”.
Che Forlì ti aspetti. Attaccherà la Maceratese oppure pensi che i romagnoli saranno più attendisti?
“Penso che attenderanno, chiudendo gli spazi in fase di non possesso per poi ripartire con una buona gamba. Sarà ancora più difficile, rispetto alle due ultime partite, attaccare una squadra che mi aspetto più chiusa. Comunque anche contro un’avversaria simile sono convinto che possiamo spuntarla. Dovremo avere pazienza, gestire bene l’azione ed essere equilibrati quando il pallone l’avranno loro, per non farci infilare”.
Quali sono secondo te i giocatori più pericolosi del Forlì?
“A centrocampo occhio a Capellupo e a Capellini che suggerisce dietro le punte. Davanti non dovremo perdere di vista Ponsat e Bardelloni che danno pochi punti di riferimento. Ma come al solito guardo in casa mia e mi preoccupo di far dare il massimo ai miei ragazzi più che pensare agli avversari”.
Qualche dubbio a livello di singoli per la tua formazione?
“Sinceramente non ho ancora deciso chi affiancare a Colombi nel reparto offensivo. Ci penserò nel pomeriggio”.
Mister, al nuovo presidente Spalletta hai chiesto qualche rinforzo?
“Penso che la società sia orientata a rafforzarsi, ma al momento opportuno. In settimana volevamo capire come si sarebbe conclusa la vicenda. Salutiamo e ringraziamo la presidente Tardella, con la quale avremmo continuato a dare il massimo se fosse rimasta e porgiamo il benvenuto al nuovo staff”.
Che sarebbe bello salutare con una vittoria, necessaria per la classifica che dopo il -3 vede la Rata di nuovo in zona play-out.
I convocati vs Forlì
1)Moscatelli, 2)Gremizzi, 3)Broli, 4)Bondioli, 5)Marchetti, 6)Gattari, 7)De Grazia, 8)Quadri (Cap), 9)Colombi, 10)Turchetta, 11)Petrilli, 13)Marco Massei, 14)Ventola, 15)Allegretti, 16)Palmieri, 19)Malaccari, 20)Mestre, 21) Bangoura, 22)Forte, 23)Franchini, 24)Perna, 25) Ramadani.
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