Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile di Macerata hanno dato esecuzione a tre misure cautelari emesse dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di A.C. di 37 anni, G.T. di 45 e M.L. di 40, due dei quali residenti nel maceratese e uno nel fermano.
A seguito di articolate investigazioni, sono stati individuati quali responsabili del pestaggio di un uomo in un noto locale della fascia costiera avvenuto nella notte del 4 gennaio scorso.
Nella circostanza l’uomo aggredito, 45 anni, riportò fratture e gravi lesioni per alcune delle quali è stato costretto a sottoporsi a delicati interventi chirurgici oculistici. Le lesioni, su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato l’attività investigativa, sono state anche oggetto di una perizia medico-legale che ne ha confermato la gravità e l’entità.
Le investigazioni sono state rese ancora di più difficoltose, poiché nell’immediatezza non è stato richiesto alcun intervento e hanno preso il via soltanto all’indomani dei fatti.
Le indagini condotte dalla locale Squadra Mobile, hanno beneficiato delle preziose indicazioni fornite da numerosi testimoni, riuscendo a ricostruire con dovizia di particolari la vicenda e ascrivendo a ognuno degli indagati puntuali responsabilità penali.
La Procura della Repubblica, condividendo le risultanze emerse, ha richiesto e ottenuto dal competente GIP idonea misura cautelare nei confronti dei tre soggetti identificati.
In particolare per A.C. e M.L. è stata emessa misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno e serale. Per G.T. invece è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Civitanova Marche.
E’ tuttora in corso l’indagine per risalire ai motivi del pestaggio dell’uomo. Tutti e quattro i soggetti coinvolti, già conosciuti alle Forze dell’Ordine, svolgono funzioni di buttafuori nei locali notturni della costa tra le province di Ascoli Piceno e Macerata.
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