Incontri, concerti e spettacoli nei palazzi, chiese e teatri del centro storico. Macerata si prepara a vivere cinque settimane molto intense con un tuffo in un’epoca che ha reso grande la città.
L’associazione “Il Glomere” e la Fondazione Alessandro Lanari hanno presentato, questa mattina in conferenza stampa, “’700 MACERATA. Storia, musica, lettere, cucina”, una serie di eventi per accendere un focus su questo secolo proponendo un’immersione nelle atmosfere, nei valori e nei costumi del periodo. Il tema conduttore di questa edizione è “Tipi femminili e società nell’Epoca dei Lumi”.
Il programma, dal 27 febbraio al 23 marzo, offre appuntamenti di vario genere, tutti di elevata qualità con numerosi studiosi, artisti e professionisti che si alterneranno in incontri di studio, conferenze, presentazione di libri, concerti, spettacoli, eventi ludici e conviviali.
“Un evento per riflettere sulla grandezza di Macerata e in collaborazione con altre realtà del territorio” ha commentato Anna Menghi, dell’associazione Il Glomere. “Il nostro evento vuole affrontare questo periodo da ogni punto di vista ed andare a caccia delle varie radici storiche, architettoniche e culturali. Parliamo di Macerata e di un’epoca che rappresenta un vasto patrimonio” ha sottolineato Gianni Gualdoni della Fondazione Lanari.
Il primo appuntamento è quello di sabato 27 febbraio, alle 17.30, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti con “Società e cultura a Macerata nel XVIII secolo”, una conferenza di Donatella Fioretti, docente dell’Università di Macerata e membro del Centro Studi Storici Maceratesi. A seguire, alle 21, stessa sala, “Incanti”, un concerto inaugurale di grande prestigio musicale che presenta Sonate di Händel, Vivaldi, Leclair e Bach con Elena Cecconi al flauto e Marco Fracassi al clavicembalo (per il concerto: 20 euro, prenotazioni al 338 8388746 o info@fondazionelanari.it).
Il programma prosegue sabato 5 marzo, alle 17.30, nella cornice del Palazzo comunale, con un incontro nel nome dell’illustre maceratese Crescimbeni “Omaggio a Giovanni Mario Crescimbeni un maceratese in Arcadia”. Interverrà Rino Avesani, procustode generale dell’Accademia dell’Arcadia e Diego Poli, ordinario di Glottologia e linguistica all’Università di Macerata.
“Essere donna nel Settecento” sarà, invece, il tema della conferenza di Francesca Sgorbati Bosi, studiosa specialista del XVIII secolo, che illustrerà, giovedì 10 marzo, alle 17.30, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, un universo multiforme intrigante: dame di salotto letterario, ma anche attrici, ballerine, cantanti e popolane e prostitute.
Sabato 12 marzo, alle 17.30, sempre nella sala Castiglioni, si terrà la presentazione del libro “E Susanna non vien” con le autrici Leonetta Bentivoglio e Lidia Bramani. Alle 21, al teatro Lauro Rossi, andrà in scena “Madamina: sesso, amore, affetto. Le donne di Mozart e Da Ponte”, drammaturgia di Gabriele Cesaretti, musica di Mozart.
Giovedì 17 marzo, alle 17.30, nella sala Castiglioni della biblioteca, conferenza di Angiola Maria Napolioni, già direttrice della biblioteca statale di Macerata e oggi Principe dell’Accademia dei Catenati, sul tema “A tavola con il conte”. Napolioni parlerà dei caratteri della cucina nei casati nobili.
Sabato 19 marzo, alle 17.30, presso Palazzo Bourbon del Monte, Gabriele Cesaretti, critico musicale del quotidiano Il Messaggero terrà una conferenza su “Serpina, Vespetta: due donne”. A seguire, alle 20.30, il convivio “A cena da Antonio Nebbia” con piatti storici proposto dal ristorante “Due Cigni” di Montecosaro, in collaborazione con Accademia della Cucina Macerata. Introducono il presidente Ugo Bellesi e la chef del ristorante Rosaria Morganti. Alle 22 “Vespetta e Pimpinone”, intermezzo buffo in tre parti di Pietro Pariati, musica di Tomaso Albinoni (il costo della cena e dello spettacolo è di 38 euro, prenotazioni entro mercoledì 16 marzo al 338 8388746 o info@fondazionelanari.it).
Ultimo appuntamento mercoledì 23 marzo: alle 17, nell’aula magna dell’Università di Macerata, salotto culturale “Aspetti dell’Atene delle Marche”, un racconto a più voci di studiosi ed esperti e, alle 21, nella chiesa di San Filippo, “Preghiera di musica”, composizioni sacre per voce accompagnate con le musiche di Vivaldi e Pergolesi con il soprano Pamela Lucciarini e Giovannimaria Perrucci all’organo.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Università di Macerata – Dipartimento Studi Umanistici, Istituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei, Festival dell’Opera da Camera delle Marche, Diocesi di Macerata e con Accademia dei Catenati, Accademia del Leone, Accademia Georgica Treia, Accademia Italiana della Cucina delegazione di Macerata, Centro Studi Storici Maceratesi, Deputazione di Storia Patria per le Marche, Laboratorio Studio Teatro R.U.N. Macerata, Fondo Ambiente Italiano delegazione di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata e con il patrocinio di Comune di Macerata e Regione Marche.
Tutte le iniziative sono ad ingresso libero, ad eccezione del concerto del 27 febbraio e della cena con spettacolo del 19 marzo.
Per informazioni, www.fondazionelanari.it o pagina Facebook “700Macerata”.
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