Nella Regione Marche è consentita la vendita anche di sole bevande da asporto, resta però vietata ogni forma di consumo sul posto. Lo ha stabilito il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli con il decreto n. 148 del 9 maggio 2020.
Possono praticare la vendita gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, le attività agrituristiche, e le attività artigianali (quali a titolo esemplificativo: rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso.
La vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce e nel rispetto delle misure di contenimento del contagio.
E’ consentito anche l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo.
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