E’ definitiva la convenzione tra Regione Marche e Comune di Falconara Marittima per la realizzazione di opere infrastrutturali a supporto dello sviluppo dell’area aeroportuale.
La presentazione è avvenuta a Palazzo Raffaello, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli e il Sindaco di Falconara Marittima Stefania Signorini.
Le opere previste favoriranno non solo la funzionalità dell’aeroporto “Raffaello Sanzio” ma anche del porto di Ancona, dell’interporto di Jesi e dei collegamenti stradali e ferroviari.
Gli uffici tecnici della Regione Marche e del Comune di Falconara Marittima hanno inserito modifiche migliorative, rispetto alla precedente versione, proprio in merito all’interconnessione dell’aeroporto con Ancona e le sue principali infrastrutture, tra cui il porto e la stazione ferroviaria.
Il nuovo testo, infatti, prevede una rimodulazione dei fondi previsti, pari a 2,84 milioni di euro, con poco più di 1 milione destinato a migliorare la connessione viaria tra l’aeroporto, il casello autostradale e la stazione ferroviaria.
“Aeroporto, porto e interporto – ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – possono rappresentare una grande potenzialità per la nostra Regione. Il fatto che fino ad oggi questa potenzialità non sia stata espressa in modo chiaro deve farci riflettere. Il compito delle istituzioni è dare il proprio contributo. Credo che in questa fase particolare queste tre infrastrutture debbano essere viste per il valore che possono esprimere in termini di crescita e sviluppo intermodale al di là dei confini regionali. L’aeroporto di Falconara situato nel centro dell’Italia è facilmente raggiungibile dalla stazione e vicinissimo al porto di Ancona e all’interporto dotato di grandi spazi merci e collegato alle autostrade. La sfida è migliorare queste infrastrutture e potenziare i collegamenti tra le tre: non solo quelli viari, ma anche quelli di ‘visione’ per costruire sinergie che potrebbero cambiare il destino di tutta la regione”.
“Grazie a questo atto concreto – ha proseguito l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli – la Regione rafforza i collegamenti e la funzionalità dell’infrastruttura aeroportuale, che, assieme al porto di Ancona, rappresenta la porta d’ingresso internazionale nelle Marche. I collegamenti esistenti con il territorio circostante al capoluogo devono essere migliorati per renderli adeguati alla rete Ten-t, che è una rete dei principali assi della viabilità in Europa in cui Ancona rientra a pieno titolo. Il pacchetto di investimenti programmati, d’intesa con il Comune di Falconara Marittima, rappresenta un valido supporto per rilanciare l’aeroporto delle Marche e creare un sistema intermodale e interconnesso tra le varie infrastrutture”.
“Sono molto soddisfatta – ha aggiunto il sindaco di Falconara Stefania Signorini – e ringrazio la Regione per questo percorso di collaborazione che ha portato alla Convenzione importantissima sia per le Marche che per il nostro Comune. Saranno infatti realizzati interventi di sicurezza stradale e idrogeologica e migliorerà tutta la viabilità della zona”.
La convenzione prevede la realizzazione di cinque pacchetti di interventi, coordinati con l’esigenza di migliorare l’infrastrutturazione dello scalo.
Si parte dall’acquisizione e completamento delle opere di urbanizzazione relative alla realizzazione di una struttura ricettiva, commerciale e parcheggio multipiano, con miglioramento dell’ingresso all’area aeroportuale (previsti anche un tratto di ciclabile, rotatoria, ripavimentazioni, area verde, segnaletica, illuminazione).
L’intervento più consistente riguarda il miglioramento delle connessioni, risolvendo il nodo di via Flaminia/via Baldelli con una nuova viabilità per decongestionare il traffico cittadino.
Le altre risorse saranno investite per ridurre il rischio di allagamenti dell’area aeroportuale e migliorare la sicurezza (anche con il completamento del circuito ciclopedonale Falconara-Chiaravalle), l’infrastrutturazione di una nuova area di scambio (tra via del Consorzio e la ferrovia) per parcheggi, area sosta bus, taxi, servizi a supporto degli automobilisti (come noleggio e lavaggio).
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