Recanati, “Persiani ritrovato” alla Sala della Musica
Sabato 28 dicembre a Recanati, ore 21 nella Sala della Musica di Controvento Aps, “Persiani ritrovato” è il titolo dell’evento musicale dedicato al compositore belcantista recanatese Giuseppe Persiani (Recanati 1799 – Parigi 1869) per i 220 anni dalla nascita e i 150 anni dalla scomparsa.
A coronamento delle Celebrazioni per Giuseppe Persiani, con il Patrocinio della Regione Marche, è un’occasione unica di poter sentire eseguiti dal vivo, in un’unica serata, brani strumentali e arie d’opera (da “Ines de Castro”, non nella versione originale per la Malibran, ma in quella per la Tacchinardi-Persiani poco conosciuta ai giorni nostri, riproposta dopo circa 180 anni di assenza) e di musica sacra (da “Abigaille”) composte da Persiani, oggigiorno di rarissimo ascolto.
Le interpretazione saranno del Belcanto Italiano Duo, il sorano Astrea Amaduzzi con Mattia Peli al pianoforte, cui si aggiungerà anche il baritono anconetano Davide Bartolucci. Il Maestro Peli eseguirà, inoltre, un brano strumentale di Persiani per pianoforte solo (di cui ha ritrovato lo spartito antico) e le Variazioni brillanti sul tema “La madre rea punisci” dalla “Semiramide” di Rossini. La narrazione è affidata al ricercatore e musicologo Paolo Santarelli che guiderà il pubblico, tra una musica e l’altra, lungo la serata musicale.
Negli ultimi anni il soprano Amaduzzi si è distinto a Recanati per aver interpretato in concerto al Teatro Persiani, il 7 maggio 2017, in duo soprano-pianoforte, la celebre romanza “Cari giorni”, dal capolavoro operistico del Persiani “Ines de Castro” – esecuzione in prima mondiale in tempi moderni nella versione riscritta per la moglie Tacchinardi-Persiani nel 1839 – dopo che aveva già cantato in concerto all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia, il 22 giugno 2016, l’aria “Cari giorni” nella prima versione del 1835 composta per la Malibran.
Del compositore recanatese “la voce del belcanto” ha eseguito in concerto nella Basilica di Santa Teresa d’Avila in Roma, il 16 luglio 2017 (riproposta poi a Recanati nella suggestiva Cattedrale di San Flaviano il 30 agosto 2017), sempre in prima mondiale in tempi moderni e nella versione soprano-organo, anche la Cavatina sopranile del bellissimo oratorio “Abigaille” composto da Persiani nel 1826.
Inoltre, il soprano ha cantato la Cavatina iniziale di Ines “Quando il core in te rapito”, dall’ “Ines de Castro”, con la cabaletta conclusiva “Nell’ebbrezza dell’amor”, all’Auditorium del Villaggio delle Ginestre, il 20 ottobre 2018, in duo soprano-pianoforte (riproposta in seguito il 31 dicembre 2018 al Teatro Parvum di Alessandria ed il 30 maggio 2019 alla sala Armonia Cordium di Napoli), l’unico brano di Persiani che sia stato mai eseguito a Recanati, quando era in vita l’autore. Fu la prima donna Teresa Asdrubali di Ancona alla sua “beneficiata”, avvenuta in occasione dell’apertura del Teatro di Recanati, con l’opera di Bellini “Beatrice di Tenda”, ad eseguire nel carnevale del 1840 questa Cavatina di Persiani. La riproposta dell’Amaduzzi è avvenuta a Recanati 178 anni dopo.
Proprio alla Amaduzzi, a sorpresa, è stato riservato l’onore di scoprire ufficialmente il busto di Persiani dello scultore Giuseppe Fortunato Pirrone, in occasione di “Persiani e il suo tempo” presso la Sala della Musica di Controvento, a Recanati il 20 dicembre 2019.
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