Da lunedì 5 luglio a Recanati, il Circolo ACLI Castelnuovo ripropone gli appuntamenti estivi di “Alzheimer Cafè”, in collaborazione con il Comune di Recanati, ogni lunedì martedì e giovedì dalle ore 17 alle ore 19.
“L’Alzheimer Cafè – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – riprende a staffetta con il servizio Attiviamoci gestito da Grottini team, sempre in collaborazione con il Comune, indirizzato a dare supporto alle famiglie di persone con Alzheimer, rendendoci conto delle difficoltà che incontrano, e in attesa che sia possibile riaprire l’esperienza del centro diurno dedicato, gestito dall’Asur”.
Alzheimer Cafè è un’esperienza psico-sociale, altamente specializzata, per ridurre l’isolamento e potenziare i contatti sociali delle persone con diagnosi di demenza e per supportare i familiari, investiti dalle problematiche connesse alla cura dei propri cari con Alzheimer.
“Sono incontri importanti e qualificati – ha affermato Paola Nicolini, Assessora alle Politiche Sociali – che aiutano molte persone soprattutto dopo il periodo forzato di chiusura che abbiamo passato. Siamo tutti cittadine e cittadini di questa bella città con il diritto ad essere rispettati per le nostre particolari condizioni per vivere bene nel nostro ambiente”.
Gli appuntamenti di Alzheimer Cafè sono gestiti da un’ equipe multidisciplinare formata da uno psicologo esperto in neuropsicologia per la supervisione, da uno psicologo che segue i familiari, da assistenti/educatori e terapisti per le attività con i pazienti e dai volontari.
Le persone con Alzheimer o altre diagnosi di demenza sono invitate a partecipare alle attività ludico ricreative, motorie e ai laboratori artistici con volontari, educatori e un operatore del benessere. I familiari possono trovare uno spazio di accoglienza, confronto e scambio di informazioni
L’iniziativa di Alzheimer Cafè nasce nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, che aveva capito la necessità di investire di più nelle terapie psicosociali. Un modello che si diffuse rapidamente anche in tutte le altre città europee sensibili al tema, come Londra, Vienna, Parigi, e che a tutt’oggi rappresenta una valida attività di supporto per favorire lo scambio, il confronto e la relazione tra i malati ed i loro familiari. Un luogo dove per qualche ora della giornata poter condividere esperienze e sentirsi anche meno soli.
Per partecipare agli incontri telefonare al numero 3343001791.
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