Prima di Otello: perfidia, gelosia e vip
Sferisterio pieno in ogni ordine, pubblico attento, alla fine applausi caldi, magari non da spellarsi le mani, a riconoscere un buon Otello e il valore della squadra in campo. I primi commenti di addetti ai lavori e non sono in gran parte positivi, la sensazione è che nelle repliche potranno ulteriormente affinarsi le qualità indubbie di questa produzione.
I declivi scenografici immersi nel buio e irrorati di videoproiezioni hanno fatto da sfondo al declino psicologico di Otello, vittima quanto mai di perfidia, trame subdole, insicurezza personale, razzismo e dilaniante gelosia, fino al drammatico epilogo.
Paco Azorin ha orchestrato bene regia e scene, in cui sono emerse voci e bravura di Otello/Stuart Neill, Desdemona/Jessica Nuccio e Jago/Roberto Frontali. A dirigere e sorvegliare il tutto il maestro Riccardo Frizza.
La prima di un festival e di un’opera importante non può prescindere da una descrizione ambientale. Innanzitutto, il consolidato e sempre rinnovato fascino dello Sferisterio che colpisce soprattutto il pubblico straniero, nell’occasione anche numeroso. E’ molto più di un contenitore, per quanto culturale. E’ un protagonista, che esalta quanto vi succede.
Poi c’è quella parte di pubblico che caratterizza questi eventi. Imprenditori, politici, giornalisti, personaggi della cultura e delle istituzioni. Ieri sera ben due ex presidenti del Consiglio, Romano Prodi ed Enrico Letta, questa volta veramente sereno. Ad invitarli Francesco Merloni, in coincidenza di un convegno della Fondazione Merloni. Anche due presidenti della Regione Marche, l’attuale Luca Ceriscioli e il passato Gian Mario Spacca. Altri politici, il deputato Irene Manzi, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il presidente della Provincia Antonio Pettinari.
Tra gli imprenditori, individuati Giovanni Fabiani, Adolfo Guzzini, Nando Ottavi, Alfio Caccamo. Giunto in gran fretta da Roma, praticamente collaudando la nuova statale 77, il presidente della Quadrilatero Spa Guido Perosino.
Elegante il prefetto di Macerata Roberta Preziotti, sorridente la “madrina” permanente del festival Lucia Annibali, in compagnia delle mogli Ferruccio De Bortoli e il presidente di Musicultura Piero Cesanelli.
Occorre dire che, nel restante mondo dei vip a vario titolo, dove a volte aleggiano alcuni temi di Otello, ormai da anni il profilo della presenza ha assunto una certa sobrietà e, nel caso, misurata ostentazione.
Gran cerimoniere il sindaco di Macerata Romano Carancini che può già essere soddisfatto per un’organizzazione che funziona e per le prospettive, anche economiche, della stagione lirica.
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