Il primo finalista della sesta edizione del Premio Annibal Caro di Civitanova Marche, dedicato alla traduzione, è Nicola Verderame per la versione dal turco del libro “Pietra e ombra” di Burhan Sönmez, edizione Nottetempo.
Il Premio Annibal Caro vuole valorizzare in chiave contemporanea il grande lavoro di mediazione culturale svolto dal letterato civitanovese (1507-1566), dando il giusto riconoscimento alla figura e al ruolo del traduttore.
Scelto dal Comitato tecnico del Premio, Nicola Verderame ha insegnato Lingua turca all’Università del Salento e Filologia turca all’Università “L’Orientale” di Napoli, dove si è laureato in Studi Islamici. Ha tradotto opere di narrativa dal turco per le case editrici Nottetempo, E/O, Feltrinelli, Mondadori.
Nel 2016 ha curato e tradotto la raccolta di Tuğrul Tanyol Il vino dei giorni a venire – Poesie scelte 1971-2016 (Ladolfi ed.), insignita del Premio Benno Geiger 2017 e del Premio Nazionale di traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali nel 2018.
Nel 2020 ha tradotto e curato la raccolta di Haydar Ergülen La casa nella melagrana – Poesie scelte 1982-2018, Premio Ciampi, Valigie Rosse Edizioni. Attualmente cura la sezione “Versi” della rivista online Kaleydoskop – Turchia, cultura e società.
Protagonista di “Pietra e ombra” è uno scalpellino che intaglia lapidi nel cimitero di Istanbul, Avdo Usta. Lì accoglie Reyhan, studentessa universitaria perseguitata dalla polizia e figlia della donna che ha amato in passato. La vita privata di Avdo si intreccia con quella di tanti altri personaggi: l’uomo dai sette nomi, il marinaio biondo, la cantante di Istanbul.
Le pietre del titolo sono le lapidi che Avdo intaglia e l’ombra è quella dell’albero di Giuda sotto il quale è sepolta la donna che ha segnato il suo destino, ma è anche l’ombra della notte e l’ombra del tempo, del passato e del presente che si intrecciano, alimentando il tema del valore dei rapporti tra le persone, sullo sfondo della realtà storica.
Burhan Sönmez (1965) è nato in Turchia, da una famiglia curda, in un piccolo villaggio vicino ad Ankara. Ha frequentato l’università a Istanbul dove si è laureato in giurisprudenza specializzandosi in diritti umani e democrazia. È stato perseguitato dalle forze dell’ordine per il suo lavoro, fino a essere costretto a rifugiarsi in Inghilterra. Durante questo esilio, ha messo da parte il suo interesse per la poesia per dedicarsi alla scrittura dei suoi romanzi, che sono stati tradotti in oltre quaranta lingue, e che in Italia sono editi da Nottetempo, tra questi Nord e Labirinto tradotti proprio da Nicola Verderame.
Dal 2021 è presidente del PEN International, associazione che si occupa di promuovere la cooperazione tra scrittori di tutto il mondo. Collabora con diversi giornali come The Guardian, Der Spiegel e La Repubblica, ed è a sua volta traduttore: è sua la versione turca di The Marriage of Heaven and Hell di William Blake. Vive tra Cambridge e Istanbul.
La Cara Giuria, con il compito di determinare il vincitore tra i finalisti selezionati dal Comitato tecnico, è formata da lettrici e lettori che hanno scelto di condividere questa esperienza di lettura.
Quest’anno raggiunto numeri inaspettati: sono ben 235 le adesioni, grazie alla partecipazione di diversi gruppi di lettura, tra questi il gruppo fedelissimo di Civitanova, il gruppo di Montecosaro, il gruppo legato alla Libreria Fogola di Ancona, il San Girolamo di Urbino, il Club delle Accanite e Accaniti lettori di Sant’Ambrogio in Valpolicella e del veronese e il gruppo di lettura in italiano di Berlino, Liber Liber.
Nutrita anche per questa edizione la presenza degli Under 24 grazie alla collaborazione con l’IIS Da Vinci di Civitanova Marche.
Il Comitato promotore del Premio è composto da Federica Alessandri, Maria Grazia Baiocco, Anna Maria Domenella, Rosetta Martelini, Antonio Prenna, Lorella Quintabà.
Per questa edizione il Comitato tecnico si avvale anche del contributo, oltre che di Anna Mioni vincitrice dell’edizione 2023, delle docenti di UniMc Francesca Chiusaroli e Francesca Raffi e della docente Annamaria Scaiola della Sapienza di Roma.
I componenti del Comitato sono Massimo Arcangeli – Professore di linguistica italiana Università di Cagliari, Rita Baldoni – Traduttrice – Docente di Lingua e letteratura tedesca, Elisabetta Bucciarelli – Scrittrice e Traduttrice, Francesca Chiusaroli – Professoressa di glottologia e linguistica Università di Macerata, Paolo Di Paolo – Scrittore, Scilla Forti – Traduttrice – Vincitrice 3ª ed. Premio Annibal Caro, Luca Fusari – Traduttore – Vincitore 2ª edizione Premio Annibal Caro, Matteo Galli – Traduttore – Professore di Lingua e letteratura tedesca Università di Ferrara, Giovanni Giri – Traduttore – Docente di traduzione letteraria, Filippo La Porta – Critico letterario – Scrittore, Bruno Mazzoni – Traduttore – già Professore di Lingua e letteratura romena Università di Pisa, Anna Mioni – Traduttrice – Vincitrice 5ª ed. Premio Annibal Caro, Marina Morbiducci – Traduttrice – Professoressa Lingua e traduzione Università Sapienza di Roma, Fabio Pedone – Traduttore – Docente di traduzione letteraria – Vincitore 1ª ed. Premio Annibal Caro, Daniele Petruccioli – Scrittore e Traduttore – Vincitore 4ª ed. Premio Annibal Caro, Francesca Raffi – Professoressa Lingua e traduzione Università di Macerata, Stella Sacchini – Scrittrice e Traduttrice, Evelina Santangelo – Scrittrice e Traduttrice, Lucilio Santoni – Scrittore e Traduttore, Anna Maria Scaiola – Professoressa di letteratura francese Università Sapienza di Roma, Enrico Terrinoni – Traduttore – Professore di letteratura inglese Università di Perugia – Vincitore 1ª ed. Premio Annibal Caro.
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