La sicurezza a Capodanno e nelle altre festività è stata garantita dalla presenza delle Forze di Polizia e da un’attenta attività di controllo in occasione di tutti gli eventi nelle piazze cittadine, nei centri storici, presso i locali di pubblico spettacolo e durante le iniziative di maggior rilievo.
I servizi sono stati pianificati con apposite riunioni in prefettura e in questura, seguite da ordinanze disposte dal questore Vincenzo Vuono. Il lavoro della Polizia di Stato, nel rispetto delle direttive emanate dal Capo della Polizia, ha riguardato in particolare l’attività di prevenzione nei luoghi di aggregazione maggiormente affollati, per contrastare il rischio terroristico e dei fenomeni criminali in genere.
L’apparato, che rimarrà attivo anche per il week end dell’epifania, si avvale dei rinforzi inviati dal Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche con sede a Perugia e di unità cinofile delle questure limitrofe.
L’attività di vigilanza, coordinata dal commissario capo Gabriele Di Giuseppe della questura di Macerata, sulla vendita dei fuochi pirotecnici e di materiale esplodente, con la collaborazione del personale specializzato del Nucleo Artificieri proveniente da Ancona, ha portato al controllo di 7 attività sul territorio provinciale. Nel corso di tali controlli, in cui sono stati verificati anche i depositi del materiale esplodente, sono state denunciate due cittadini italiani, titolari dei rispettivi esercizi pubblici, per violazioni delle prescrizioni di pubblica sicurezza sull’attività di vendita al dettaglio del materiale pirotecnico.
Colti sul fatto due minorenni che dal loro balcone di casa si divertivano nel lancio di petardi verso le auto in corsa, causando pericolose e repentine sterzate per schivare il lancio. Anche un’auto civetta in servizio della Polizia di Stato mentre transitava è stata colpita sul parabrezza da un petardo tirato dai due ragazzi. Fortunatamente non si sono verificati incidenti né danni.
Nei locali di pubblico spettacolo che hanno caratterizzato la movida in provincia, numerose le irregolarità rilevate, soprattutto in materia di personale adibito a vigilanza, come previsto dalla normativa che ne regola l’impiego. Sono state denunciate 2 persone, prive dei requisiti di legge previsti e pregiudicate, che esercitavano in maniera abusiva la professione di addetto alla sicurezza nei locali di intrattenimento. Oltre a questo, sono stati denunciati per minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Elevate, inoltre, alcune sanzioni di natura amministrativa per irregolarità nella corretta gestione dei servizi di controllo poste in essere dagli addetti alla sicurezza all’interno dei locali.
Complessivamente nel week end di capodanno sono state identificate 250 persone, controllati 100 veicoli, 10 esercizi pubblici, a carico dei quali sono state elevate 7 violazioni amministrative pecuniarie per oltre 5.000 euro.
Decine sono stati i controlli effettuati nei confronti delle persone sottoposte agli arresti domiciliari.
Sono stati denunciate in stato di libertà 8 persone, tra cui 2 italiani, per tentata truffa e violenza privata, che simulavano di essere addetti al traffico (con tanto di pettorina gialla indossata), bloccavano le auto che circolavano in prossimità di un noto centro commerciale, per poi chiedere somme di denaro per una non meglio precisata Onlus di cui dichiaravano farne parte.
Irrogate dal questore Vincenzo Vuono 7 misure di prevenzione (4 avvisi orali e 3 fogli di via obbligatori) nei confronti di persone pregiudicate e ritenute pericolose per la pubblica sicurezza. I provvedimenti sono stati predisposti dal Dirigente della Divisione Anticrimine della questura di Macerata Andrea Innocenzi.
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