Continuato i controlli della Questura di Macerata lungo la fascia costiera nei comuni di Porto Recanati e Civitanova Marche con particolare riguardo ai due noti complessi residenziali Hotel House e River Village.
Gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti in appartamento all’interno del River Village, dove a seguito di servizi mirati era stato notato un andirivieni di persone conosciute per la frequentazione del mondo della tossicodipendenza.
Acquisiti sufficienti elementi probatori, gli agenti hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento, protetto da una porta blindata, dove in quel momento erano presenti quattro cittadini pakistani intenti alla preparazione delle dosi di eroina pronta per essere spacciata.
I quattro, alla vista dei poliziotti, hanno subito tentato di nascondere le tracce della loro attività criminosa ma la tempestività dell’intervento e l’immediato fermo dei soggetti avvenuto non senza difficoltà, ha consentito di rinvenire e sequestrare l’ingente quantitativo di due etti e mezzo di eroina purissima che, se immessa sul mercato, una volta tagliata e divisa in circa 2500 dosi, avrebbe fruttato alla banda di criminali alcune decine di migliaia di euro.
Una prima verifica eseguita nel bagno, infatti, permetteva di rinvenire 23 ovuli poi risultati contenere di sostanza stupefacente del tipo eroina di elevatissimo grado di purezza. Gli ovuli erano del tutto simili per peso e modalità di confezionamento a quelli normalmente trasportati all’interno dell’intestino dai cosiddetti ovulatori internazionali. Le operazioni sono state complicate, inoltre, dalla mancanza di illuminazione all’interno dell’abitazione.
L’eroina “bianca” sequestrata, analizzata dai tecnici della Polizia Scientifica, è risultata essere purissima, quindi del tipo responsabile nell’ultimo periodo di tante morti per overdose seppure in altre provincie
All’interno dell’abitazione, oltre alla droga sequestrata, parte della quale già divisa in dosi alcune delle quali nascoste dentro il risvolto dei pantaloncini di uno degli arrestati, sono stati rinvenuti bilancini di precisione, sostanze con cui veniva tagliata l’eroina, nonché svariati telefoni cellulari e schede telefoniche che i quattro detenevano per mantenere i contatti con i tossicodipendenti. I pakistani arrestati hanno tra i 26 e i 32 anni.
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