Nonostante il sisma, anche in questo anno scolastico continuano gli incontri che la Polizia di Stato (Questura e Polizia Postale di Macerata) intraprende con gli studenti delle Scuole Superiori di primo grado, in collaborazione con il Dipartimento per le Dipendenze Patologiche dell’Asur Area Vasta 3 di Macerata.
Gli incontri formativi si collocano nell’ambito di una campagna di prevenzione di “Educazione alla Legalità” che si rivolge alla fasce deboli, tra cui appunto i minori, con lo scopo di sensibilizzarli ai fenomeni sociali/criminali che li vedono come potenziali vittime.
Oggi è stata la volta dell’Istituto Comprensivo “Beniamino Gigli” di Recanati, con il coinvolgimento di 200 ragazzi che hanno assistito interessati alla lezione di Educazione alla Legalità.
Dopo la presentazione dell’iniziativa agli alunni da parte del Dirigente Scolastico, il Questore di Macerata Giancarlo Pallini ha illustrato l’importanza del progetto e la sua valenza per la prevenzione dei reati di cui i minori sono purtroppo spesso vittime. Nell’occasione è stato ricordato che Recanati è candidata a Capitale italiana della cultura 2018, con l’auspicio di vedere riconosciuto alla città di Leopardi l’ambito riconoscimento.
La Polizia Postale ha posto l’attenzione sui pericoli dell’anonimato in rete e il pericolo dell’adescamento di vittime, spesso minori, da parte di soggetti che mascherati dal web fingono sulla loro identità nel tentativo di diventare “amici”.
Il personale della Questura ha dibattuto sull’importanza del rispetto delle regole da parte di tutti a cominciare dai giovani che rappresentano il futuro della nostra società.
Sono stati illustrati fenomeni come il bullismo, uso di droghe o di alcool, reati e cattive abitudini che potrebbero essere addirittura amplificate attraverso un uso scorretto di internet e dei social oggi tanto in voga tra i giovani.
L’Asur invece ha messo in luce gli aspetti che riguardano i fenomeni di dipendenza patologica connessi ad un uso scorretto e esagerato della rete come il gioco d’azzardo o la dipendenza da videogiochi.
Numerose sono state le domande poste ai relatori da parte dei ragazzi che si sono dimostrati interessatissimi agli argomenti trattati dai relatori (soprattutto bullismo, droga e abuso di alcool, approfondimento dei principi legati al concetto di legalità), dimostrando di essere preparati riguardo al mondo del web ma talvolta anche all’oscuro dei pericoli che sono stati loro illustrati e di cui potrebbero essere vittime.
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