Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno messo i sigilli a due bar di San Ginesio e di Petriolo, chiusi per 15 giorni.
Questa mattina, gli uomini della Divisione Polizia Amministrativa della Questura insieme alle Fiamme Gialle sono intervenuti per eseguire un provvedimento ex art. 100 TULPS emesso dal Questore Vincenzo Trombadore, su proposta della Guardia di Finanza di Macerata.
La proposta è scaturita dalla Guardia di Finanza a seguito di alcuni arresti che i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziario hanno effettuato nel settembre scorso per spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di tre uomini tra i 50 e i 65 anni, abitanti a Petriolo, San Ginesio e Trodica.
Da una delicata attività di indagine era infatti emerso che entrambi i bar venivano spesso utilizzati come basi di ritrovo per spacciatori e clienti alla ricerca di cocaina.
Da qui l’esigenza di richiedere un intervento del Questore che, con l’emissione del provvedimento, ha voluto tutelare la sicurezza dei cittadini e preservare l’ordine pubblico, anche per lanciare con la chiusura un deciso monito.
Nella stessa direzione e con la stessa finalità, il Questore di Macerata, come nelle sue prerogative e dopo un’attenta istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura, ha inteso emettere anche delle misure di prevenzione nei confronti dei 3 soggetti precedentemente arrestati dalla Guardia di Finanza.
Per loro un avviso orale e due DASPO urbani (i cosiddetti DACUR) con il divieto di frequentare per un anno i bar ove i tre spacciavano sostanza stupefacente.
Inoltre, restano le eventuali sanzioni penali applicabili a seguito del procedimento penale avviato.
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