La Lube Civitanova fallisce in Gara 5 della finale di Superlega la missione di violare il Pala Evangelisti di Perugia e conservare il tricolore conquistato nella passata stagione battendo in finale Trento.
I biancorossi cedono in tre set alla Sir Safety Conad Perugia (22-25, 23-25, 25-27), consegnandole lo scudetto, al termine della serie vinta dagli umbri 3-2.
Per i vice campioni del mondo, alla quarta finale persa in questa stagione, si tratta invece della prima finale scudetto persa in cinque occasioni.
Adesso subito testa alla Cev Volleyball Champions League: nel prossimo week end i marchigiani saranno infatti di scena a Kazan, in Russia, dove sabato affronteranno i polacchi dello Zaksa per la semifinale.
La partita
Squadre in campo con i medesimi sestetti di Gara 4: Medei opta dunque nuovamente per la diagonale di posto 4 Juantorena-Kovar, che consente l’impiego di capitan Stankovic al centro in coppia con Cester.
E’ la battuta l’arma vincente nel primo set per Perugia, che sotto 13-16 trova con il turno di Atanasijevic (1 ace) la parità, e con quello successivo di Russell i due ace che valgono il break decisivo (il primo con l’aiuto del nastro), sul 21-19. Dall’altra parte una buona Cucine Lube, efficace nel cambio palla e in fase di contrattacco (62% di squadra sulle schiacciate, con l’88% dopo ricezione positiva), ma troppo sbagliona dai nove metri (7 errori) e nel finale, in cui Medei utilizza anche Candellaro e Sander, debole in ricezione sulle bordate in battuta degli umbri. Finisce 25-22 per gli umbri, dopo un contrattacco vincente di Russell.
Cucine Lube Civitanova che nel secondo parziale parte nuovamente bene (6-2), ma come in quello precedente si scioglie poi in ricezione (22%): dal 16 pari firmato da un ace di Berger, in campo per Russell, si arriva infatti al 21-17 per i padroni di casa propiziato dalla velenosa battuta float di Anzani. I biancorossi non mollano, e tirano fuori tutto l’orgoglio di questo mondo per recuperare. Ma arriva soltanto al 21-22 (con la float di Cester), sciupando invece per ben due volte l’occasione di pareggiare in contrattacco. Chiude Atanasijevic sul 25-23, portando la Sir Safety sul 2-0, risultato che mette letteralmente in ginocchio i marchigiani.
E nel terzo set, che tra i biancorossi vede nuovamente alternarsi in campo le coppie Stankovic-Candellaro e Kovar-Sander, al suo secondo set-ball la Cucine Lube non riesce a finalizzare il contrattacco che avrebbe riaperto la gara. Poi Zaytsev chiude la partita mettendo a terra la terza palla match per gli umbri, sul 27-25.
Il tabellino
Sir Safety Conad Perugia: Russell 6, Zaytsev 10, Atanasijevic 17, De Cecco 1, Anzani 7, Podrascanin 5, Colaci (l), Cesarini, Berger 6, Shaw. N.E. Ricci, Della Lunga, Andric. All.Bernardi
Cucine Lube Civitanova: Sokolov 18, Juantorena 10, Stankovic 5, Kovar 14, Christenson 4, Cester 3, Grebennikov (l), Zhukouski, Candellaro 1, Sander 1, Casadei. N.E. Marchisio, Milan, Storani. All. Medei
Arbitri: Boris e Rapisarda
Parziali: 25-22 (30′), 25-23 (34′), 27-25 (38′)
Note: spettatori 4291; Sir bs 10, aces 8, muri 8, ricezione 44% (perfetta 22%), attacco 48%; Lube bs 16, aces 4, muri 7, ricezione 32% (perfetta 21%), attacco 56%.
I commenti
Dragan Stankovic: “Una partita tirata con troppi errori nei momenti importanti che hanno consegnato la gara a Perugia, potevamo giocare sicuramente ancora qualche set. Perugia ha rischiato in battuta come ci aspettavamo, facendo la differenza in quel fondamentale. Sul 2-0 non ci siamo tirati indietro ma abbiamo provato a dare il massimo a testa alta, non riuscendo però a chiudere il terzo set, bravi i nostri avversari. Ora abbiamo un altro obiettivo davanti, la Champions League, non molliamo di certo”.
Osmany Juantorena: “Ormai è andata, bisogna fare i complimenti ai nostri avversari che sono diventati campioni d’Italia. Peccato perché non abbiamo chiuso diverse free ball e contrattacchi, se regaliamo tanto a una squadra forte come Perugia diventa tutto più complicato. Non è stato un 3-0 secco come il risultato può dire, siamo stati sempre lì ma non siamo riusciti a portare a casa nemmeno un set. Ora stacchiamo la testa per un po’ e pensiamo alla Champions League”.
Giampaolo Medei: “Nel primo set la battuta di Perugia ha fatto la differenza, noi siamo partiti bene stando a lungo davanti poi ci hanno messo in difficoltà. Per il resto c’è molto rammarico perché nel secondo e terzo set ci sono state situazioni a nostro favore non sfruttate che hanno agevolato i nostri avversari. Complimenti a Perugia che ha meritato la vittoria dello Scudetto”.
Giuseppe Cormio: “C’è un po’ di rammarico per i tanti errori sulle palle che ci avrebbero portato avanti specialmente negli ultimi due set. Perugia è sicuramente una grande squadra e non possiamo dire che non abbiamo meritato: peccato però perché nelle fasi calde abbiamo commesso diversi errori e su questi dovremo ragionare in vista della Champions League, un trofeo che punteremo a vincere”.
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