Perugia proprio non porta bene alla Lube, il fattore campo è determinante e nella serie di finale playoff della SuperLega la Sir Safety fa sua Gara 3 al Pala Barton. Un secco 3-0 sulle spalle della Cucine Lube Civitanova (25-17, 25-20, 25-18) che vale agli umbri il 2-1 nella serie e la conseguente conquista di due match point per laurearsi campione d’Italia 2019.
Per mantenere ancora vive le speranze tricolori la squadra di Ferdinando De Giorgi dovrà dunque assolutamente aggiudicarsi Gara 4, in programma sabato prossimo alle 18 all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, che fa registrare il tutto esaurito già da ieri.
La partita
I marchigiani, in campo con Stankovic titolare a scapito di Simon, partono col freno tirato in attacco, lasciando subito spago ai padroni di casa (11-5 in avvio). Concreti eccome dai nove metri, ma anche e soprattutto in fase di muro-difesa, con De Cecco che sfrutta il gran lavoro della seconda linea per innescare, e sempre con successo, i contrattacchi sulle bande (8 punti Leon, 5 Atanasijevic, entrambi al 75% di efficacia). Perugia avanti 15-9 dopo un contrattacco del solito bomber cubano, Lube che si rifà sotto con due ace consecutivi di Sokolov (-3 sul 15-12) ma più di qua non riesce ad andare. Nel finale, anzi, la Sir dilaga, affidandosi ancora al servizio. Finisce 25-17 per gli umbri.
Nel secondo parziale la Lube tiene botta soltanto fino a quota 8, poi lascia nuovamente scappare gli avversari. Che trovano il break con Atanasijevic (ace del 10+8 e successivo contrattacco del +3), poi allungano in maniera già decisiva con il servizio di Leon (13-9) ed i troppi errori dei cucinieri, che inspiegabilmente fanno registrare un nuovo black out nella propria metà campo (solo 38% in attacco, 25% in ricezione). E sotto di 6 punti (18-12), De Giorgi pesca a mani piene dalla panchina per provare a ribaltare la situazione (dentro Kovar per Leal, quindi D’Hulst in regia e anche Simon al centro), senza però ottenere grandi riscontri. Perugia chiude 25-20 portandosi sul 2-0.
Nel terzo parziale, con Simon in campo dall’inizio, la Lube inizia col piglio giusto, trovando anche un vantaggio di tre lunghezze sul 9-6, dopo un muro di Juantorena su Atanasijevic. Ma dura poco, perché Perugia pareggia a quota 10 col solito Leon poi scappa di nuovo agevolata, ancora una volta, dalle troppe indecisioni dei cucinieri, in ogni fondamentale.Chiude un ace di Leon sul 25-18.
Il tabellino
SIR SAFETY PERUGIA: Piccinelli, Ricci n.e., Hoag, Hoogendoorn n.e., Della Lunga (L) n.e., Seif, Leon 20, Lanza 4, Galassi 2, Berger n.e., Colaci (L), Atanasijevic 14, De Cecco, Podrascanin 6. All. Bernardi.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 14, Kovar 1, D’Hulst, Marchisio (L) n.e., Juantorena 6, Massari n.e., Stankovic 4 , Diamantini n.e., Leal 2, Cantagalli , Cester 3, Simon 5, Bruno, Balaso (L). All. De Giorgi.
ARBITRI: Cesare (RM) – Simbari (TO).
PARZIALI: 25-17 (24’), 25-20 (29’), 25-18 (27’).
NOTE: spettatori 4008. Sir battute sbagliate 18, ace 6, muri vincenti 7, 55% in attacco, 41% in ricezione (23% perfette). Lube: battute sbagliate 18, ace 5, muri vincenti 5, 39% in attacco, 33% in ricezione (20% perfette).
I commenti
Ferdinando De Giorgi: “Adesso dipende molto dalla nostra reazione, ancora una volta. Oggi oggettivamente hanno avuto più qualità e non siamo riusciti a metterci al loro livello di gioco, la voglia c’era ma non la qualità. Loro in casa si sa che giocano bene ma noi ora dobbiamo orientarci direttamente sulla partita di sabato”.
Fabio Balaso: “Non è facilissimo giocare in questo campo con questo pubblico, siamo stati in sofferenza fin dall’inizio. Loro ci hanno messo subito sotto pressione e noi con qualche errore in attacco abbiamo compromesso il risultato. Ora ci giochiamo tutto in gara 4. Avevamo dimostrato una ripresa ad inizio terzo set ma poi loro trascinati dai loro battitori forti ci hanno rimesso sotto e chiuso la Gara 3″.
Tsvetan Sokolov: “Noi non stiamo giocando bene, sembra che quando entriamo in campo qua non riusciamo ad esprimere bene la nostra pallavolo. Se vogliamo vincere dobbiamo giocare meglio e far funzionare le cose. Ora testa a gara 4, questo non è uno sprint è una serie lunga e quindi ora è tutto nelle nostre mani. Dobbiamo per forza giocare meglio”.
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