La giornata inaugurale a Macerata di Overtime, il Festival per chi allena il corpo e la mente, si è svolta in compagnia di autentici ambasciatori dello sport marchigiano, apprezzati in Italia e nel mondo.
Tra i diversi appuntamenti in programma mercoledì 5 ottobre, il taglio del nastro di questa dodicesima edizione ha visto protagonista la coppia composta dal commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini e Marco Scarponi, fratello dell’indimenticato Michele, in rappresentanza della Fondazione che ogni giorno promuove progetti di sensibilizzazione all’educazione stradale.
Andrea Marotta, giornalista Rai, ha moderato l’incontro nel Teatro Lauro Rossi tutto esaurito, dove erano presenti altri personaggi delle istituzioni e dello sport, tra i quali Elisa Di Francisca che nel pomeriggio alla Galleria Antichi Forni ha presentato il suo libro Giù la maschera. Confessioni di una campionessa imperfetta.
Dopo i saluti del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi e di Michele Spagnuolo, presidente della Pindaro che organizza il festival, il filo conduttore della serata ha unito le esperienze dei protagonisti, la bellezza delle Marche e i valori dello sport, declinati in chiave culturale e sociale.
Ne è emerso il Mancini fuoriclasse in campo e il Mancini vincente in panchina, con l’uomo e i suoi valori costantemente sullo sfondo, anche come testimonial della regione.
Ripercorrendo la sua carriera di calciatore e allenatore, dai suoi primi passi da appena tredicenne a Jesi e Bologna, fino alla conduzione della Nazionale italiana, non potevano mancare riferimenti alla fallita qualificazione ai mondiali, ammettendo che vederli senza l’Italia sarà durissima.
Ha ricordato che nello sport possono arrivare gioie inaspettate, vedi l’Europeo, e lo stesso vale per delusioni terribili, come l’esclusione dai mondiali. Ammettendo alcuni errori, Mancini ha ribadito che l’Italia non meritava l’eliminazione, ma bisogna accettare il verdetto del campo. Ora c’è voglia di rialzarsi e ripartire, proprio come insegna chi fa sport.
Il commissario tecnico degli Azzurri ha quindi ricordato la sua grande passione per il ciclismo e il profondo rapporto di stima e amicizia che lo lega alla Fondazione Michele Scarponi, ponendo l’accento su uno straordinario connubio tra sport, sociale e solidarietà da sempre alla base del format di Overtime.
Proseguendo nel segno della marchigianità, a chiudere la prima giornata del Festival è stato Fabrizio Castori, che in compagnia degli autori Massimo Boccucci e Simone Paolo Ricci ha presentato in anteprima nazionale il suo libro Fabrizio Castori. La storia di Mister Promozioni. Dai campi di Terza Categoria alle Serie A, lo straordinario artefice di dieci campionati vinti e innumerevoli salvezze impossibili ha ripercorso quarant’anni di carriera, sacrifici e amore incondizionato per il calcio, con un personale mix di coerenza, determinazione e valori a rappresentare la stella polare di un viaggio senza eguali.
Il programma di Overtime prosegue fino a domenica 9 ottobre, per informazioni su appuntamenti e mostre www.overtimefestival.it.
Link video MCNET OVERTIME FESTIVAL – Inaugurazione con Roberto Mancini e Marco Scarponi – YouTube
Link video MCNET OVERTIME FESTIVAL – Fabrizio Castori. La storia di Mister Promozioni – YouTube
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