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ORIM, il piano di ripristino dell’impianto approvato dalla Provincia

ORIM, il piano di ripristino dell’impianto approvato dalla Provincia
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La Provincia di Macerata ha approvato il piano di ripristino dell’impianto per il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi della ditta ORIM Spa, che si trova in via Concordia a Piediripa di Macerata.

La presentazione del Piano era stata prescritta al gestore dell’impianto a seguito dell’incendio avvenuto il 6 luglio scorso ed era finalizzata a prevedere le opere necessarie per ristabilire le condizioni dell’impianto e prevedere tutti i miglioramenti atti a scongiurare nuovi incidenti, garantendo la salvaguardia ambientale e la salute dei cittadini.

Il piano tiene conto dei pareri resi nei diversi tavoli tecnici con gli organi preposti ai controlli sui diversi aspetti che l’attività richiede.

Nel dettaglio, in particolare è stato imposto alla Ditta:

– di completare preliminarmente tutte le misure di messa in sicurezza di cui all’art. 29-undecies del D. Lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente);

– di rispettare tutte le prescrizioni impartite dal Comune di Macerata inerenti l’agibilità dell’immobile, dall’Asur relativamente alle questioni inerenti la salute dei lavoratori e dei cittadini nonché dei vigili del fuoco per ciò che concerne la normativa antincendio, con particolari restrizioni sul carico di incendio specifico che dovrà essere garantito in ogni porzione dell’impianto;

– di redigere, entro il 04/03/2019, un adeguato aggiornamento del piano di emergenza da trasmettere al Prefetto;

– di subordinare la concreta ripresa dell’attività all’avvenuta esecuzione di tutte le opere previste nel piano di ripristino, all’effettuazione di tutti i collaudi richiesti per le stesse opere e per la relativa impiantistica, stabilendo altresì che la ripresa avvenga gradualmente in distinti periodi ed in conformità al piano di ripristino approvato;

– di ridurre, le quantità massime dei rifiuti che potranno essere gestiti in una prima fase;

– di eliminare definitivamente dall’attività di gestione, i rifiuti che hanno caratteristiche di pericolo Esplosivo ed Infettivo, nonché eliminare una serie di codici CER di rifiuti principalmente pericolosi;

– di sottoporre il progetto per la ricostruzione delle parti danneggiate dall’incendio ad una specifica procedura prevista dal D. Lgs. 152/2006 nell’ambito della quale la Provincia, Autorità Competente e tutti gli altri Organi di controllo, potranno effettuare le ulteriori valutazioni. 

Nel provvedimento si conferma tuttavia la permanenza ad oggi delle prescrizioni e limitazioni che impediscono ulteriori lavorazioni all’interno della campata “A” fino a quando non sarà adeguatamente confinata.

Inoltre l’eventuale reiterarsi di violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l’ambiente comporterà la revoca dell’AIA e la chiusura dell’installazione.

La Provincia ha così pienamente esercitato, intendendo farlo per qualsiasi ulteriore provvedimento si rendesse necessario adottare, tutte le funzioni ad essa attribuite dalla vigente normativa di settore ferme restando le competenze di altri organi istituzionali per le diverse problematiche.

L’incendio del 6 luglio 2018

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