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Nelle Marche verso il raddoppio dei casi, oggi altre 4 vittime

Nelle Marche verso il raddoppio dei casi, oggi altre 4 vittime
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Anche oggi coronavirus ha mietuto vittime nelle Marche. Sono decedute 4 persone, 3 uomini (76, 88 e 73 anni) a Marche Nord e 1 donna di 87 anni a Urbino, tutte con pregresse patologie. Salgono a 22 i deceduti nella regione.

I dati del Gores (Gruppo Operativo Regionale Emergenza Sanitaria) danno ancora in salita il numero di tamponi positivi, 479 su 1656 testati, dove risulta il primo positivo ascolano. Per provincia i positivi sono 342 a Pesaro Urbino, 110 ad Ancona, 17 a Macerata,8 a Fermo, 1 ad Ascoli Piceno, 1 extra regione. Si trovano ricoverati 274 pazienti (62 in terapia intensiva), 183 in isolamento domiciliare, 22 i decessi. In isolamento domiciliare si trovano tra casi e contatti 1909 persone (264 con sintomi), di cui 299 operatori sanitari.

“Le curve epidemiologiche – ha affermato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – ci indicano la direzione dei prossimi giorni: stiamo andando verso il raddoppio dei casi. Sarà una settimana di trincea e noi continuiamo a lavorare perché la sanità sia pronta. Invito di nuovo tutti i cittadini a osservare strettamente le indicazioni per contenere il contagio e ringrazio di cuore tutti gli operatori della sanità che in questi giorni stanno svolgendo un lavoro straordinario”.

“Abbiamo pubblicato le linee guida per tutti quei comportamenti che riguardano le persone e le attività economiche, derivanti dal decreto del Governo, quello che ha dato una stretta in tutta Italia alle condotte che favoriscono una diffusione del virus”, ha detto Ceriscioli annunciando un nuovo provvedimento che dà ulteriore chiarezza ai comportamenti da seguire per l’emergenza coronavirus.

La Regione Marche infatti ha pubblicato la circolare esplicativa sulle misure urgenti per il contenimento del contagio da Coronavirus, in relazione ai Dpcm emanati e alle faq del Governo.

La circolare in particolare riprende, specificandoli, i punti più rilevanti, tra i quali: spostamenti, salute e rispetto della quarantena, nidi, scuole e università, centri anziani, disabili e centri diurni (anche a seguito delle ordinanze regionali), servizi a persone anziane e fragili, ristoranti, bar, pizzerie, gastronomie e pizzerie da asporto, strutture turistiche e ricettive, centri estetici, parrucchieri e barbieri, chiusura medie e grandi strutture di vendita nei festivi e prefestivi, apertura farmacie, parafarmacie e punti vendita generi alimentare, sospensione delle cerimonie civili e religioso, sospensione palestre, piscine e centri sportivi, sospensione concorsi.

Leggi il testo della circolare

“Noi sappiamo fin dall’inizio – ha proseguito il presidente della Regione – che l’unico modo di affrontare davvero questa emergenza è quella di ridurre al massimo ogni forma di contatto, di seguire attentamente le prescrizioni mediche perché la prevenzione è l’arma più forte. Le nostre strutture sanitarie sono impegnatissime con ormai centinaia di persone ricoverate, decine quelle in terapia intensiva, con un impegno straordinario da parte di tutti i sanitari. L’unico modo per ridurre questo impegno è cercare di non ammalarsi e quindi seguire con rigore tutte queste misure. Lo abbiamo detto molte volte ma lo vogliamo ripetere all’infinito perché è la strada migliore per fronteggiare quello che ci aspetta. Anche le imprese si stanno interrogando se oggi è meglio continuare l’attività o fermarsi. E’ chiaro che il principio da salvaguardare è sempre quello: non mettere le persone a rischio di contagio. Ogni iniziativa che va in questa direzione è un’iniziativa buona. E’ l’impegno che ognuno di noi deve mettere per aiutare l’intero sistema. Seguiamo queste regole, impariamole, apprezziamole. Perché è in gioco la nostra salute”.

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