Musicultura ricorda Frizzi, dagli USA il poeta Ron Padgett
L’ottava serata delle Audizioni Live di Musicultura, venerdì 26 marzo, si è aperta ricordando Fabrizio Frizzi nell’anniversario della sua morte. Caro e amato amico del Festival, conduttore di nove edizioni consecutive delle serate finali, a lui è stato dedicato un emozionante video del suo speciale e affettuoso rapporto con il pubblico dell’Arena Sferisterio di Macerata.
Tra gli artisti in gara al Teatro Lauro Rossi di Macerata, Buva alias Valerio Buchicchio, di Cerignola si è aggiudicato il Premio del pubblico per la migliore esibizione, la Targa Banca Macerata, consegnata dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari.
Buva ha imbracciato la sua chitarra e si esibito con Libera e Lucia due canzoni dove il cantautore pugliese esprime la bellezza della vita e la speranza di essere migliori. Nel 2015 pubblica il suo primo Ep Vado di fretta, dopo aver partecipato a diversi concorsi sulla canzone d’autore, tra cui Musicultura, nel luglio 2017 si diploma presso il Laboratorio di Alta Formazione Officina Pasolini di Roma. Si aggiudica la targa ‘’Giorgio Calabrese’’ al Premio Bindi e nel 2018 ottiene la Menzione Speciale di Musica contro le mafie con l’inedito Sud. E’ tra gli autori del brano Ercole di Ermal Meta del 2019. Fa parte del collettivo musicale Adoriza, con il quale, nello stesso anno, vince la Targa Tenco per il miglior album a progetto. Il 28 Febbraio 2020 pubblica il suo disco d’esordio Quarantena.
“Se c’è una cosa che la musica mi insegna ogni giorno è proprio imparare a riconoscere me stesso ed evitare inutili stupide finzioni – ha detto Buva –. La mia musica è il mio specchio”.
In collegamento dal Vermont, il grande poeta americano Ron Padgett, già ospite di Musicultura nel 2018, ha riscaldato i cuori del pubblico del Festival offrendo due poesie, Il cestino per il pranzo dedicata alla figura del nonno e Abbraccio, tratta dal suo nuovo libro di poesie in uscita in questi giorni dal titolo Non praticare il cannibalismo.
Sul palcoscenico del Festival gli altriconcorrenti. Lorenzo Disegni, alias Disegni, 26 anni di Roma ha proposto Guerra dei mondi e Faremo finta, brani nati dall’amore e dedicati inevitabilmente alla separazione, con considerazioni dell’artista sulla cultura e sulla società attuale. Canzoni prodotte e registrate insieme a Igor Pardini e arrangiate con Valerio Smordoni alle tastiere e Tommaso Di Giulio al basso.
Logo è il nome d’arte di Giulia Di Gregorio di Verbania, in una performance voce e chitarra ha offerto Gentaglia e Samurai, canzoni molto visive create sulla sceneggiatura di un immaginario dell’artista. Logo si avvicina giovanissima al mondo al punk come bassista e cantante. Suona coma turnista dei Van Houtens e dopo una parentesi Sudamericana e un piccolo tour acustico in Cile, torna a Milano dove diventa Logo e collabora con Simone Waxlife Lanza.
Da Bari Laura Pizzarelli si è esibita con Il tuo amore non è più e C. Colombo, due estratti dream pop acustici del suo primo album Post millennio . Laura Pizzarelli laureta in lettere è stata finalista del “Premio Bruno Lauzi” e del contest Materiale resistente 2.0 (MEI), ha partecipato al “Songwriting camp” organizzato dal Medimex e da SonyAtv e vinto il Premio musica contro le mafie la targa SIAE. Nel 2020 ha aperto il concerto di Gio Evan e pubblicato il suo primo Ep ufficiale Post Millennio. Finalista del contest PalcHomescenico-MArteLive, ha partecipato alla Music Farm “Sound Bocs”(MCM) e registrato con il producer Vladimir Costabile e Stefano Amato il suo nuovo singolo publicato nel gennaio 2021.
Magnetica l’esibizione del cantautore Sesto, alias di Alessandro Giorgiutti, produttore e autore di Trieste. In Sbalzi, il cantautore s’ interroga se accettare o meno il compromesso, se indossare una maschera o essere se stesso. Nella seconda canzone Meri racconta di “Meri”, una persona semplice e di buon cuore come testimonianza di un mondo che sta scomparendo. Attivo come produttore e sound engineer, sfrutta le esperienze che lo hanno portato negli Stati Uniti, in Sudamerica e in Europa per assorbire nuove sonorità e contaminazioni. Decisivo lʼincontro con Paolo Baldini, bassista, produttore e dub master di fama internazionale che ha spinto Sesto a riscrivere e riarrangiare gran parte dei sui brani da cui è nato l’album d’esordio Pianosequenza.
Diego Rivera è lo pseudonimo del cantautore Carmine Tundo di Galatina (Le) che ha proposto suggestive sonorità salentine e sudamericane nelle canzoni Santa Maria al bagno e Il negozio di scarpe. Un gradito ritorno a Musicultura dopo la sua vittoria del 2011 con il brano Caviglie Stanche, premiato anche dalla critica. Nel 2009 è uno dei vincitori di SanremoLab e l’anno seguente esordisce al Festival di Sanremo con lo pseudonimo di Romeus con Come l’Autunno, singolo dell’album Romeus, prodotto da Corrado Rustici, e pubblicato da Sugar Music . Collabora alla composizione del brano Il tempo non Inganna di Malika Ayane ed entra nella band di Sofia Brunetta, nel 2015 pubblica il primo album di “Nu Shu”, progetto noise-rock. Nel 2018 pubblica due album da solista Nocturnae Larvae Volume Uno e Volume Due. Nel 2013 nasce la La Municipàl, il progetto artistico dei fratelli Carmine e Isabella Tundo. Con tre album all’attivo La Municipàl ha esordito nel 2016 con Le nostre guerre perdute, la successiva raccolta di brani dal titolo BSide è sfociata nel terzo album della band Bellissimi difetti pubblicato nel 2019. E’ del 2020 la presentazione de La Municipàl di Per resistere alle mode, un nuovo viaggio artistico con un rinnovato assetto live; nello stesso anno Diego Rivera ha pubblicato l’album Gran Riserva.
Questa sera, sabato 27 marzo, si esibiranno Paola Munda (Palermo), Maria Forte (Senigallia, AN), Ziliani (Trento), Elvira Caobelli (Verona), Kama (Seregno, MB), Niccolò Battisti (Roma).
Domani sera, domenica 28 marzo ultima serata, saliranno sul palcoscenico di Musicultura Caravaggio (Latina), Francesca Sarasso (Vercelli), Epo (Napoli), L’Avvocato dei Santi (Roma), Calmo (Napoli), Mr. T-Bone (Milano/Torino), Raffaella Destefano (Lodi).
Diretta streaming alle ore 21 ogni sera sulla pagina Facebook di Musicultura.
Info: www.musicultura.it
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