Musicultura, record d’iscritti e nuova legge sullo spettacolo dal vivo
Musicultura 2018 batte il record di iscrizioni. Il Festival della canzone popolare e d’autore ha registrato a oggi oltre 800 artisti, tutti autori dei brani che interpretano. Da ogni angolo d’Italia si sono iscritti alla nuova edizione di Musicultura, che in ventinove anni di storia ha influenzato il corso della musica italiana, divenendone un punto di riferimento, confermando la vitalità dei cantautori e la loro voglia di raccontare i tempi che cambiano.
Con questi numeri Musicultura mantiene anche il suo primato di concorso musicale italiano con più partecipanti.
Altra buona notizia che riguarda Musicultura è l’approvazione alla Camera della nuova Legge sullo spettacolo dal vivo.
“È una legge che occorrerà valutare complessivamente al termine del “secondo tempo”, ovvero del completamento dei decreti attuativi che ne determineranno gli effetti concreti sul campo – ha commentato il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri – ma è indubbio che siamo davanti ad un avvenimento importante. Con questa legge l’Italia rimedia ad un ritardo storico e culturale, per la prima volta dopo tante promesse e rinvii, c’è un quadro legislativo di riferimento che si occupa in modo organico di un settore complesso come quello dello spettacolo dal vivo. In particolare abbiamo apprezzato che il Ministro Franceschini, in un tweet, abbia voluto rimarcare come la nuova legge contenga finalmente il riconoscimento da parte della Repubblica Italiana del “valore delle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore”.
“Ci è piaciuta anche la simbolica foto di Fabrizio De André che il Ministro ha scelto per accompagnare il suo messaggio – ha aggiunto il direttore artistico Piero Cesanelli. De André, primo firmatario nel 1990 del progetto Musicultura, sanno tutti che non amava il protagonismo, ma in questo caso credo che sarebbe stato contento di vedersi associato ad una notizia così connessa al grado di civiltà di una nazione.”
Le sincere felicitazioni di Musicultura per la nuova legge vanno anche all’Onorevole Roberto Rampi, relatore della legge, e all’Onorevole Irene Manzi, membro della Commissione Cultura della Camera. “Abbiamo avuto modo di apprezzarli – ha aggiunto Ezio Nannipieri – nel corso del lungo e capillare lavoro preparatorio di ascolto che, in vista della stesura del testo definitivo della legge, hanno condotto raggiungendo e incontrando sul campo gli operatori del settore”.
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