Secondo appuntamento a Potenza Picena del Mugellini Festival, che quest’anno celebra i 150 anni dalla nascita del celebre compositore marchigiano, nella suggestiva Cappella della Congrega dei Contadini.
Protagonista della serata domenica scorsa il teologo, filosofo e accademico Vito Mancuso sul tema “Natura, Cultura e Fede”.
L’apertura dell’evento è stata affidata al giovane talento della fisarmonica Antonino De Luca, “Primo ambasciatore della fisarmonica e di Castelfidardo nel mondo”, che ha incantato il pubblico con i suoi brani e con un omaggio ad Adamo Volpi, compositore di musica sacra e organista della Santa Casa di Loreto della metà del ‘900.
“Natura, cultura e fede sono tre concetti decisivi dell’esistenza umana – ha affermato Vito Mancuso –, perché ognuno di noi ha a che fare con essi. Con la natura in quanto proveniamo da lì, con la cultura in quanto costruiamo la nostra personalità, con la fede in quanto aderiamo a una visione del mondo. Saper conciliare le tre dimensioni significa compiere l’arte di vivere”.
Il teologo si è soffermato sul frutto più bello e più maturo della cultura: la libertà.
“Una persona di cultura conosce delle nozioni – ha spiegato Mancuso –, ma una persona veramente di cultura giunge a vivere dentro di sé la dinamica della libertà e per libertà intendo la sintesi di tre atteggiamenti vitali: primo la consapevolezza, secondo la creatività e terzo la responsabilità. Una persona libera è innanzitutto consapevole di ciò che conosce e non conosce, riconosce il suo valore e quello degli altri. Una persona libera è anche una persona creativa che si pone di fronte al mondo osservando e agendo, non necessariamente seguendo tutto quello che gli altri fanno e neanche negandolo, la persona libera agisce ogni volta pensando in maniera creativa. Infine, una persona libera è una persona responsabile, il termine responsabilità deriva dal verbo latino rispondere e quindi una persona libera sa ascoltare le domande che l’ambiente e le persone pongono, anche in maniera non verbale, e risponde. Ecco quando noi ci troviamo di fronte ad un essere umano così, cioè consapevole, creativo e responsabile ci troviamo al cospetto di una persona che esprime il frutto più bello della cultura che porta a compimento quello che noi tutti vorremmo essere cioè il valore della perfetta umanità”.
In esposizione durante la serata le opere del pittore e incisore Carlo Marchetti, una pala d’altare e alcuni dipinti su tavola riferiti a temi filosofici e religiosi interpretati in maniera originale e in chiave simbolica.
La pala “Trittico della teofania”, opera straordinaria, è stata allestita alle spalle di Vito Mancuso. Non ha mai trovato posto nella chiesa per cui era stata realizzata ed è rimasta per anni nello studio dell’artista. Rappresenta le annunciazioni delle nascite di Giovanni Battista (Lc 1,8-22) e Gesù (Lc 1,26-38) che fanno da cornice all’incontro tra i due durante il battesimo nel Giordano (Lc 3,21-22).
Inoltre, ospiti e pubblico hanno ricevuto un poster della Treccani che omaggia la figura di Bruno Mugellini, in occasione dei 150 anni dalla sua nascita, riportando la voce dedicata al compositore su “Il Dizionario biografico degli Italiani”.
Prossimo appuntamento con il Mugellini Festival domenica 17 ottobre alle ore 17.30 alla Cappella dei Contadini di Potenza Picena con il concerto di musica persiana antica, un omaggio alla cultura tradizionale della Persia, diretto dal maestro Hamid Motabessem (tar) con Alireza Mehdizadeh (kamancheh) Mohsen Kasirossafar (tombak) Samira Glbaz (setar) e Sara Hamidì (voce).
Per assistere al concerto è necessaria la prenotazione sul sito del festival www.mugellinifestival.it (https://www.ciaotickets.com/biglietti/anteprima-mugellini-festival-potenza-picena) o in tutti i punti vendita Ciaotickets al costo di 5 euro.
Sarà possibile seguire il concerto di musica antica persiana in diretta streaming sulla pagina Facebook del Mugellini Festival.
(36)