La Guardia di Finanza della Tenenza di Camerino ha sequestrato a Muccia un immobile, sede di un mobilificio, che nonostante fosse dichiarato inagibile per il sisma continuava ad essere utilizzato con tanto di dipendenti al lavoro.
Lo stabile, di 2.500 mq, è gravato da un’ordinanza del Sindaco che ne dichiarava già dal novembre 2016 l’inagibilità totale con categoria “E”, la più grave, e disponeva l’assoluto divieto di utilizzo per i proprietari, per gli occupanti a qualunque titolo, nonché per chiunque vi potesse accedere, sino al perdurare delle condizioni rilevate e comunque fino alla sua messa in sicurezza mediante l’esecuzione di tutte le opere necessarie.
Nell’ambito dell’attività di controllo sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, i finanzieri di Camerino, una volta giunti presso la sede del mobilificio, hanno constatato come non solo che il fabbricato fosse aperto, con la presenza di dipendenti intenti alla lavorazione del legno, ma anche che la struttura era sorretta da pericolosissimi puntellamenti “fai da te”, ovvero sostegni in legno apposti in maniera approssimativa all’immobile. In un punto, in particolare, è stata sistemata una pila di tavole in legno poste una sopra l’altra fino al soffitto, per sostenere la travatura del capannone.
Al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, oltre che degli operai al lavoro, l’intero immobile è stato immediatamente evacuato e sottoposto a sequestro penale, mentre per l’amministratore dell’impresa e il proprietario dello stabile è scattata la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria.
L’operazione, che segue l’analogo sequestro di un centro commerciale operato dagli stessi militari nel settembre scorso, evidenzia ancora una volta il costante presidio della Guardia di Finanza attuato su tutto il territorio, a tutela dei cittadini, della sicurezza e dell’incolumità pubblica.
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