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Montefano, la commedia “Confessioni” al Teatro La Rondinella

Montefano, la commedia “Confessioni” al Teatro La Rondinella
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Sabato 15 marzo, ore 21.15, al Teatro La Rondinella di Montefano andrà in scena “Confessioni”, commedia multimediale liberamente tratta da “Delitti Esemplari” di Max Aub.

Da un’idea di Marco Bragaglia, con la regia di Piergiorgio Pietroni, le musiche di Agostino Maria Ticino e la collaborazione della Compagnia CTR Macerata, mentre Sudario Brando (Francesco Siena) realizzerà disegni dal vivo, sul palco saranno protagonisti gli attori del Corso di Dizione della Rondinella:  Francesco Batocco, Marco Bragaglia, Massimiliano Cacchiarelli, Laura Calimici, Tiziana Caporaletti, Gigliola Coppari, Leida Furiasse, Raffaella Giuliadori, Claudia Mazzieri, Elisabetta Mascellani, Flavio Monina, Alessia Pianesi, Stella Savoretti e Giancarlo Succi.

Montefano

Sarà uno spettacolo multimediale dove suoni, voci e immagini andranno a costituire un inaspettato e innovativo tessuto narrativo.

I disegni creati dal vivo dal Maestro Sudario Brando (noto disegnatore perugino collaboratore di testate come Linus e Corriere della Sera) diventeranno una mostra nel Foyer del Teatro.

L’idea teatrale di Marco Bragaglia per “Confessioni” prende spunto da Max Aub (1903-1972), tra gli scrittori di lingua spagnola meno conosciuti in Italia.

“Delitti esemplari” (Crimenes ejemplares), libro scritto nel 1957 e pubblicato in Italia da Sellerio solo nel 1981, con fantasia, rapidità e leggerezza trasporta la realtà nella surrealtà.

Montefano

Basandosi su brevi testimonianze di omicidi efferati raccolte da coloro che li avevano commessi, racconta e dà per consumati quelli che quotidianamente si vorrebbero commettere, nell’immaginario, di fronte ad antipatie, insofferenze, insopportabili incontri della giornata di ognuno, sfogandosi e liberandosi in delitti senza castigo.

In totale, 82 confessioni di altrettanti ipotetici delitti, nell’opera intrigante (a suo tempo un best seller) di un vero genio del secolo scorso.

Max Aub, scrittore, drammaturgo e poeta, nato a Parigi da madre francese e padre tedesco, visse con la famiglia in Spagna dal 1914 acquisendo la cittadinanza, fino alla sconfitta del Repubblica nel ’39. Espatriato in Francia, fu incarcerato dai nazisti ed evase nel 1942, per poi fuggire in Messico e restarci da naturalizzato per il resto della vita.

Info: www.facebook.com/teatrolarondinella; prenotazioni 338 48 73 545 (dalle 17 alle 20) o via whatsapp.

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