In occasione del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci è stato organizzato il trasferimento dei resti dell’autovettura di servizio su cui viaggiava Antonio Montinaro, poliziotto e capo scorta del giudice Giovanni Falcone, da Peschiera del Garda a Palermo, attraverso varie tappe in tutta Italia per rendere omaggio alla sua memoria e a quanti persero la vita nella strage di Capaci.
Domenica 7 maggio e il giorno successivo, lunedì 8, l’autovettura farà tappa a Monte San Giusto dove verrà esposta in piazza Aldo Moro.
Alle ore 19 di domenica sarà scoperta una targa commemorativa dell’evento e a seguire, alle ore 21 presso il Teatro “Durastante” si svolgerà un incontro aperto alla cittadinanza a cui parteciperà la signora Tina Montinaro moglie del poliziotto e Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Quindici”, il questore di Macerata Giancarlo Pallini, il sindaco del Monte San Giusto Andrea Gentili promotore dell’evento e il giornalista della RAI Vincenzo Varagona.
Lunedì 8, sempre al Teatro “Durastante” e alla presenza della signora Tina Montinaro e del questore della provincia di Macerata Giancarlo Pallini, incontro dedicato a 200 studenti di diversi istituti, tra i quali le scuole medie di Monte San Giusto, il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata, il Liceo Giacomo Leopardi di Macerata e l’Istituto Tecnico Commerciale Gentili di Macerata accompagnati dai loro insegnanti.
I ragazzi giunti a Monte San Giusto sfileranno in corteo fino alla lapide commemorativa dell’evento, successivamente raggiungeranno la piazza ove è posta la teca che custodisce l’auto della scorta del giudice Falcone. Dopo una breve introduzione sul significato della giornata, gli studenti faranno ingresso a teatro per una mattinata all’insegna dell’educazione alla legalità.
La teca in cui è conservata l’autovettura, scortata dalla Polizia di Stato, è partita il 1° maggio da Peschiera del Garda e, lungo un percorso itinerante, ha fatto tappa a Sarzana (SP), Pistoia e Riccione. Da Monte San Giusto ripartirà verso Napoli, Vibo Valentia e Locri (RC), per giungere a Palermo il 23 maggio, data della ricorrenza dell’attentato al giudice Falcone e alla sua scorta.
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