Domenica 10 gennaio il Matelica tornerà all’Helvia Recina per la prima gara del 2021, che la vedrà di fronte a un avversario forte e blasonato, il Perugia allenato da mister Fabio Caserta.
I ragazzi di mister Gianluca Colavitto hanno iniziato nei giorni scorsi ad allenarsi e sono già carichi e motivati in vista del match, 18ª giornata della serie C.
Tra loro c’è l’attaccante barese classe 1994 Vito Leonetti, alla seconda stagione in biancorosso, che pur concentrandosi sul prossimo impegno ripercorre il 2020 con la felice cavalcata in serie D e quella ardua dei primi mesi in Lega Pro.
E’ tuo l’ultimo gol della scorsa stagione, decisivo per la promozione ed entrato nella storia del Matelica. Che ricordi hai?
Sono molto felice per il grande lavoro di squadra che è stato fatto. Eravamo oltre dieci punti lontani dalla vetta, ma con grande volontà e spirito di sacrificio passo dopo passo siamo riusciti a coronare il nostro sogno e regalare questa grande e meritata soddisfazione alla Società. In allenamento e in partita abbiamo sempre dato il mille per cento, ci siamo dimostrati compatti e organizzati e ogni domenica quando scendevamo in campo si lottava tutti insieme per l’obiettivo e si portavano a casa risultati via via sempre più entusiasmanti, fino alla vittoria finale.
Ora il Matelica è tra i professionisti in serie C, un bilancio di questi primi mesi?
Abbiamo approcciato bene la nuova categoria, continuando a fare del lavoro e dell’entusiasmo le nostre armi migliori. I nostri sacrifici e la nostra continua attenzione a non sottovalutare nessun dettaglio ci hanno portato per ora ad occupare con merito la buona posizione di classifica in cui siamo. Speriamo di continuare così anche in futuro.
Chi vi segue sostiene che la vostra grande forza è il gruppo, sei d’accordo?
Assolutamente sì. Si è creata subito una bella atmosfera, siamo molto uniti e disponibili gli uni con gli altri a darci una mano e sostenerci reciprocamente sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Credo sia proprio questa la forza in più che sta permettendo alla squadra di fare bene e di dire la sua in ogni campo e contro ogni squadra con cui siamo chiamati a misurarci.
Cosa auguri nella seconda parte di stagione alla squadra e a te stesso?
Prima di tutto pensiamo a raggiungere l’obiettivo della permanenza in categoria che come primo anno sarebbe già un ottimo risultato per una Società giovane ma ambiziosa come il Matelica. Solo una volta giunti alla quota salvezza, potremo ragionare su dove ci troviamo e vedere se l’asticella si può alzare ulteriormente. Sognare non costa nulla. A livello personale, invece, spero di tornare al gol al più presto e di farne ancora tanti per poter aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi.
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