Passato il Capodanno, ricominciano gli allenamenti del Matelica in vista della ripresa del campionato di serie C, con il prossimo impegno della 18ª giornata domenica 10 gennaio, all’Helvia Recina con il Perugia del maceratese Federico Melchiorri.
Mister Gianluca Colavitto ha il compito di condurre al meglio la squadra nella seconda parte della stagione, che potrebbe portare belle sorprese. Intanto, il tecnico può tracciare un bilancio dell’anno trascorso, pieno di momenti indimenticabili per i biancorossi ma vissuti tra le paure dell’emergenza sanitaria.
“Il bilancio dal punto di vista sportivo è sicuramente positivo – afferma Gianluca Colavitto -. Ovviamente si può sempre migliorare e cercheremo sin dai prossimi mesi di farlo. Seppure a livello mondiale sarà ricordato come un anno tragico, nella storia del Matelica il 2020 rimarrà come l’anno della storica promozione in Serie C . Tra le emozioni più belle nei dodici mesi non posso non citare la vittoria di Trieste. Il debutto nei professionisti in un impianto tra i più belli d’Italia contro una squadra blasonata e per di più con una vittoria che credo resterà nel nostro cuore per sempre. Momenti brutti nel vero senso della parola nella stagione calcistica non ci sono stati. C’è stata qualche piccola caduta prontamente superata. Un po’ di preoccupazione l’abbiamo avuta al momento della sospensione del campionato, con lo stop che poteva significare veder vanificata la nostra grande cavalcata per la rincorsa al primo posto. Per fortuna poi è andato tutto per il meglio, ma comunque non sarebbero state cancellate le cose buone che erano state fatte”.
Primo anno di Serie C e alla sosta natalizia già 25 punti e una gara da recuperare, per una onorevole posizione in classifica, si può ancora migliorare?
“Da migliorare c’è sempre e ci metteremo subito d’impegno. Ogni volta che si scende in campo si fa con entusiasmo. Senza quella molla per andare avanti emergerebbero i problemi, invece abbiamo approcciato nel modo giusto questa avventura e ne sono orgoglioso. A Fano nel primo tempo la squadra è scesa in campo con 8/11 di ragazzi provenienti dalla Serie D, più un ragazzo proveniente dalla Primavera della Roma, il portiere Cardinali, e due soli elementi con esperienza in categoria, Cason e Balestrero. Comunque tutti hanno ben figurato e dato il 1000%. L’utilizzo di tanti giovani sia per noi che per la Società non può che essere motivo di vanto”.
L’intesa Società, staff e DS ha creato un gruppo affiatato e responsabile, è il segreto delle tante soddisfazioni?
“Il lavoro di equipe conta tantissimo. Abbiamo la fortuna di essere in una grande Società che non ci fa mancare nulla, che ha collaboratori validissimi e ci gratifica continuamente. Si è creato uno staff affiatato, con una grande complicità. Questa sinergia ci permette di tirare fuori il meglio da ciascun ragazzo. Colgo l’occasione per spendere due parole sul professor Alberto Virgili. La Serie C è un campionato veramente probante dal punto di vista fisico-atletico e noi abbiamo ben figurato contro ogni avversario”.
Con che spirito si torna a lavorare dopo le feste?
“Dovremo resettare il buon cammino degli scorsi mesi. Al rientro sforzi e attenzioni vanno moltiplicate. A gennaio inizia un altro campionato. Ci sarà il mercato, tante squadre avranno il coltello tra i denti per salvarsi, altre si rinforzeranno e lotteranno al massimo per provare a salire. Non bisogna pavoneggiarsi o pensare di aver raggiunto qualcosa. Ci aspettano partite difficilissime. Dovremo rientrare umili e concentrati, ricominciando da zero. Come si dice, testa bassa e pedalare”.
Un saluto e un augurio ai tifosi del Matelica che ancora non possono venire allo stadio?
“E’ un dispiacere non poter condividere i bei momenti con i nostri tifosi e tutti coloro che ci sostengono. Speriamo che quest’anno appena arrivato ci regali altre gioie da poter festeggiare insieme, con la fine della pandemia e magari per il Matelica la soddisfazione di aver ben figurato in questa nuova categoria”.
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