Il Matelica perde partita e imbattibilità all’Helvia Recina con il Gubbio. Gli umbri sono al sesto risultato utile consecutivo, squadra operaia e ben ordinata che sta risalendo la classifica in zone più tranquille.
Il Matelica ha subito l’1-3 senza mostrare la solita grinta e la compattezza conosciuta in queste giornate. In particolare il centrocampo ha sbagliato molto nel fraseggio, è stato poco propositivo e non ha filtrato a sufficienza le folate umbre.
La prima sfida nel campionato professionistico tra squadre vicine di casa, al confine tra Marche e Umbria, valevole per il 14° turno del girone B di serie C, è andata a chi più ha osato e meritato. Ora il Matelica resta a 19 punti e il Gubbio sale a quota 15.
Nelle fila dei rossoblù mister Vincenzo Torrente deve rinunciare al portiere Cucchietti, ex Torino, vittima di una una frattura alla mandibola nell’allenamento di giovedì, oltre che al talentuoso trequartista Mazz. In attacco dietro le punte Gomez (ex Hellas Verona) e De Silvestro, trova spazio Pasquato, scuola Juventus.
Mister Gianluca Colavitto ha indisponibili Rossetti e Di Renzo, squalificato Cason. Moretti prende il posto di Franchi nell’undici di partenza. Entrambe le squadre sono reduci da un 1-1, rispettivamente con Fermana e Feralpisalò.
Già dai primi minuti il Gubbio va in pressione e al 6′ è pericoloso con un tiro a girare di De Silvestro che esce alla destra di Cardinali.
Al 14′ risponde il Matelica, cross dalla trequarti destra di Calcagni, testa di Leonetti finita alta.
Al 25′ da un banale fallo laterale letteralmente regalato De Silvestro va al traversone dalla destra, tra i difensori centrali si infila Gomez di testa, Cardinali tocca ma la palla entra in rete.
Atterramento al 35′ di Balestrero, punizione da 25 m in posizione centrale, batte di sinistro forte e preciso Volpicelli, palla nel sette sinistro ed è 1-1.
Momento favorevole per il Matelica, che sembra prendere in mano la partita. Al 37′ Bordo colpisce la traversa con un tiro scagliato da fuori area, dopo un’azione che ha visto Leonetti atterrato in area eugubina. Proprio Leonetti al 40′ manda alto da buona posizione.
Svolta dell’incontro al 42′ con il raddoppio del Gubbio, corner e testa di Ferrino, miracolo di Cardinali, palla sulla traversa che ritorna su Ferrino caduto sullo slancio ma riesce a toccare in rete.
Nella ripresa è ancora il Gubbio a partire meglio e trova il gol al 10′, Oukhadda conclude un’azione partita da Pasquato e rifinita da Megelaitis, tiro al volo dal limite dell’area e Cardinali battuto.
Il 3-1 smonta il Matelica, che prova la reazione ma mai con la necessaria determinazione. Insidiosi i biancorossi con un tiro di Bordo e tre volte Volpicelli, in particolare la punizione deviata in angolo da Zamarion al 32′.
Colavitto getta nella mischia le energie fresche prima di Fracassini, Barbarossa e Franchi, poi di Peroni e dell’esordiente figlio d’arte Ruani, classe 2003. Il risultato però non cambia.
Molti motivi per rammaricarsi, ma il Matelica deve già pensare a domenica prossima, al Riviera delle Palme è in programma l’importante derby con la Samb di Zironelli.
MATELICA – GUBBIO 1-3
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 24 Masini (22′ st 2 Fracassini), 4 De Santis, 18 Magri, 27 Maurizii (40′ st 26 Ruani); 19 Calcagni (40′ st 21 Peroni), 5 Bordo, 11 Balestrero (22′ st Barbarossa); 7 Volpicelli, 17 Moretti (22′ st 23 Franchi), 10 Leonetti. A disposizione: 22 Martorel, 28 Puddu, 8 Pizzutelli, 16 Baraboglia. Allenatore Gianluca Colavitto.
GUBBIO (4-3-1-2): 12 Zamarion, 25 Munoz, 5 Uggè, 15 Signorini, 14 Ferrini; 26 Oukhadda, 8 Megelaitis, 19 Malaccari (36′ st 2 Formiconi); 10 Pasquato; 11 De Silvestro (36′ st 9 Pellegrini), 21 Gomez (44′ st 17 Gerardi). A disposizione: 22 Elisei, 24 Montanari, 3 Migliorelli, 4 Sdaigui, 7 Lovisa, 23 Cinaglia. Allenatore Vincenzo Torrente
ARBITRO: Bogdan Nicolae Sfira (Pordenone).
ASSISTENTI: Giorgio Ermanno Minafra e Roberto D’Ascanio (Roma2).
QUARTO UOMO: Valerio Pezzopane (L’Aquila).
RETI: 25′ pt Gomez, 35′ pt Volpicelli, 42′ pt Ferrini, 10′ st Oukhadda
NOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; ospiti in divisa bianca, pantaloncini blu e calzettoni blu e portiere giallo; corner 7-6; ammoniti Munoz, Gomez, Signorini, Leonetti e Megelaitis; recupero 2’pt, 5’st.
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